Rocca Malatestiana Cesena
Cesena vedi sulla mappa
Epoca
Medioevale
Una delle rocche più belle e imponenti della Romagna, costruita sul colle Garampo a ridosso del centro cittadino, circondata dal parco della Rimembranza, con i suoi sentieri immersi nel verde.
Si hanno notizie su fortificazioni in questo luogo già a partire dal VI secolo, in particolare sulla rocca vecchia che ospitò nel 1177 il Barbarossa e nel 1241 Federico II; più volte ampliata, non ne restano che pochi ruderi (tra i quali due archi chiamati occhi di civetta) visibili nella zona di Porta Montanara.
Rimane celebre l'episodio della sua conquista nel 1357, da parte del Cardinale Albornoz, legato pontificio, malgrado la strenua difesa di Cia degli Ubaldini, moglie di Francesco Ordelaffi.
Fu Galeotto Malatesta a costruire la Rocca attuale, di forma irregolarmente pentagonale, che venne ultimata dai suoi successori nel 1480. Recentemente restaurati, i suggestivi camminamenti interni congiungono i sette torrioni a sezioni diverse, offrendo uno splendido panorama fino al mare.
I camminamenti servivano ai soldati di guarnigione per spostarsi al coperto e raggiungere qualsiasi punto della fortezza, fino alla Rocchetta di Piazza e quindi al Palazzo Comunale; attraverso le feritoie che corrono lungo tutta la cintura era possibile, inoltre, tenere sotto controllo i cortili interni.
Oggi, la corte della Rocca viene utilizzata per concerti e manifestazioni culturali durante la stagione estiva, fornendo una cornice unica ad eventi spettacolari come la tradizionale festa autunnale in costume medievale. Sulla corte si affacciano il maschio a pianta quadrata (che ospita uno Spazio Espositivo delle Ceramiche Malatestiane) e la femmina, a pianta rettangolare con baluardo poligonale a uno degli angoli (sede del Museo di Storia dell'Agricoltura).
ROCCA MALATESTIANA CESENA Fra le molte rocche che abbelliscono la Romagna é questa di Cesena una delle più belle ed imponenti. Situata in posizione strategica in cima al monte Sterlino, offrì valida difesa contro gli assalti degli agguerriti eserciti nemici, dominando l'imboccatura della vallata e tutto il territorio circostante. L'origine della prima rocca si fa risalire al periodo della dominazione bizantina. In essa soggiornò Federico Barbarossa che la forticò, costruendovi anche una grande torre, nella quale sembra abbia trovato rifugio, dopo la battaglia di Legnano, la moglie Beatrice. Di questa rocca più antica, spostata rispetto all'attuale verso sud-est, oggi é ancora possibile osservare alcuni resti. Alla rocca cesenate legò il proprio nome Cia degli Ordelaffi, moglie di Francesco, signore di Forlì e di Cesena, che con leggendario coraggio seppe opporsi alle truppe del cardinale Albornoz inviato in Italia per recuperare alla chiesa le terre dello stato pontificio. La Rocca che oggi possiamo ammirare nella sua interezza, innalzata più a ponente rispetto all'antica, fu iniziata da Galeotto Malatesta intorno al 1377 e poi continuata da Carlo e da Malatesta Novello. Essa é costituita da un'ampia cinta muraria a forma di pentagono all'interno della quale si innalzano i due torrioni del maschio e della femmina. All'interno di quest'ultimo é ospitato il "Museo di Storia dell'Agricoltura", uno dei maggiori musei di archeologia rurale in ambito regionale. Raccoglie oltre 2.000 pezzi, per lo più di epoca ottocentesca e dell'inizio del '900, relativi alla vita e al lavoro dei campi. Nel torrione maschio é allestita una mostra di ceramiche cesenati. |
Rocca Malatestiana |