Strade Extraurbane e Urbane
L'Arco di Augusto, che anzi fu eretto per celebrare il restauro della via Flaminia. Nel2 a.C. vi fu il restauro della via Emilia con un innalzamento di livello di 40 cm. e la lastricatura...
Scopri di piùL'Arco di Augusto, che anzi fu eretto per celebrare il restauro della via Flaminia. Nel2 a.C. vi fu il restauro della via Emilia con un innalzamento di livello di 40 cm. e la lastricatura...
Scopri di piùRimini conobbe un periodo di grandi mutamenti economici e sociali conseguenti alla pacificazione di quegli anni.
Scopri di piùSono note per Rimini le produzioni di officine ceramiche ( noti gli scarichi dell'ex palazzo Battaglini e quelli presso il Mercato Coperto). Sono in gran quantità vasi malcotti;...
Scopri di piùNel 268 a.C. Ariminum nacque come colonia latina, i rinvenimenti sono concentrati intorno al centro dell'ora città, in una zona tra le odierne via Tonini via Tempio Malatestiano via...
Scopri di piùA partire dagli inizi del IX sec. a.C., tra il Po e il Tenna, si sviluppò la civiltà villanoviana, così chiamata per il rinvenimento nel 1853 della necropoli di Villanova. Tre...
Scopri di piùL'età del rame (fine IV millennio-2.300 circa a.C.) segnò un passaggio fondamentale per la vita dell'uomo preistorico: vennero introdotti nuovi strumenti e armi;...
Scopri di piùNell'età di mezzo della pietra (10.000-6.500 anni fa) la presenza umana riappare con qualche testimonianza verso Misano Adriatico, tra il rio Agina e il Conca. Qui...
Scopri di piùL'età della pietra o paleolitico é quella in cui si vide apparire l'uomo, dagli studiosi é stata suddivisa in paleolitico inferiore, medio e superiore. A Rimini, il paleolitico...
Scopri di piùIl paesaggio, circa 800.000 anni fa, era di tipo steppico, con vegetazione essenzialmente erbacea, in cui erano presenti anche piante quali pini e abeti; lo popolavano elefanti, rinoceronti,...
Scopri di piùLa capitale del turismo italiano a cavallo del novecento Galleria di immagini tratte dall'omonima mostra fotografica, organizzata dall'Azienda...
Scopri di piùStoria di Rimini: è sufficiente passeggiare nella parte più antica del centro fra portici, vicoli e piazzette per rendersi conto del fascino che Rimini possiede e spostare per un istante l’attenzione da ciò che la rende famosa in Europa: le vaste spiagge sabbiose con i suoi attrezzatissimi stabilimenti balneari. A Rimini si respira storia ovunque.
Nulla di più facile dunque che passeggiare lasciandosi guidare dagli occhi attratti dai segni del passato e incrociare così, con lo sguardo, l’Arco di Augusto il più antico arco romano conservato al mondo che insieme al Ponte di Tiberio costituisce la preziosa eredità romana di Rimini (Ariminum). Al periodo rinascimentale appartengono il Tempio Malatestiano (con facciata ad opera dell’Alberti e capolavori di Giotto e Piero della Francesca, all’interno) e il palazzo-fortezza Castel Sismondo.
A Rimini – che, non dimentichiamo, ha dato i natali a Federico Fellini – la tipicità è di casa: accanto alla celeberrima piadina romagnola troviamo lo squacquerone e i vini DOC i Colli di Rimini. Particolare l’artigianato tipico delle tele stampate a ruggine (d’origine secentesca). La riviera romagnola – con le sue affollate mete turistiche come Cattolica e Riccione – è ormai famosa ovunque. Meritano una visita, infine, gli splendidi castelli Malatestiani appollaiati nei suggestivi scenari di Santarcangelo, Montebello, Verucchio, Montefiore Conca.
Un percorso di visita alle rocche e castelli costruiti dai Malatesta nel periodo di massimo splendore della Signoria: dalla residenza principesca di Rimini alla rocca edificata nel paese, Verucchio, che diede i natali alla dinastia; dalla reggia per le vacanze di Montefiore Conca al borgo di Montegridolfo, distrutto e ricostruito in seguito a lotte intestine fra i rami della famiglia.
Il percorso tocca le piazze, le vie principali e i più significativi monumenti della città si Rimini, testimoni delle diverse epoche, dall’età romana con l’arco d’Augusto e il ponte di Tiberio, a quella medievale, a quella rinascimentale con il Tempio Malatestiano, per terminare nelle sale del Museo cittadino, custode del patrimonio artistico locale.