Pieve di S. Maria di Ronta

Non é conosciuto l'anno di edificazione, le ipotesi degli studiosi coprono un ampio arco di tempo, mentre la prima attestazione ufficiale é dell'anno 942. L'edificio é a tre navate, con l'abside eptagonale all'esterno e circolare all'interno, con otto arcate per parte svolte su pilastri.

Nella zona ad est, colonne di marmo sorreggono gli ultimi due archi su entrambi i lati. Le fiancate presentano alla sommità la decorazione ad arcatelle pensili in abbinamento a finestre strette, lunghe e strombate.

Il fianco sud, solcato da lesene, é ciò che rimane dell'edificio originario. Nella superficie esterna dell'abside si ritrova il motivo a finestrelle cieche e delle decorazioni a raggiera, elementi ornamentali sviluppati nell'Abbazia di Pomposa.

L'attuale edificio risulta da profondi rimaneggiamenti in tre distinte fasi di lavoro, che hanno portato all'innalzamento dei pilastri, del livello del pavimento della sede centrale e, molto probabilmente, a un suo totale rifacimento in quelle laterali.

Gli scavi hanno rivelato l'esistenza di una cripta, ormai completamente interrata: l'intera zona, infatti, ha subito un innalzamento di circa tre metri negli ultimi mille anni e il pavimento della Pieve é stato innalzato di due metri e mezzo. Altri elementi di interesse all'interno della chiesa: una colonna di granito, il battistero e la facciata del Tabernacolo.