Piazza Mazzini San Clemente
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Sulle prime colline della Riviera Adriatica si erge il colle di San Clemente. Il nome di San Clemente ha origine illustri: esso deriva infatti dal Vescovo di Roma che fu terzo successore di San Pietro dall'88 al 97 d.C.
Le prime notizie sul Castrum Sancti Clementis si hanno nel 962 quando Ottone I ne fece dono ai conti di Carpegna. Entrata in seguito a far parte dei possedimenti dei Malatesta, vi rimase, tranne un breve periodo, fino al 1504 quando il castello passò in mano ai veneziani. Nel 1508 la Santa Sede lo assegnò al Comune di Rimini. Il centro di San Clemente è in maggior parte racchiuso entro le mura del Castello Malatestiano. La famiglia Malatesta lasciò un'altra testimonianza del suo dominio; la fattoria e Villa fortificata di Castelleale, singolare esempio di architettura medioevale. Di epoca ottocentesca è invece la Chiesa parrocchiale del Capoluogo, realizzata dall'architetto Poletti, composta da una navata ed abbellita da colonne, al suo interno è conservata una tela raffigurante la Sacra Famiglia dipinta da Giovan Battista Costa artista riminese. A San Clemente nacque nel 1842 il poeta Giustiniano Villa, ritenuto una delle figure più significative della poesia dialettale romagnola. Il poeta è ricordato con un monumento dello scultore contemporaneo Umberto Corsucci. Attualmente il territorio comunale di San Clemente si presenta come una attiva cittadina, i suoi abitanti orgogliosi ed ospitali romagnoli, sono famosi per la loro produzione agricola, in particolare quella dell'ottimo vino sangiovese ed artigianale. San Clemente è facilmente raggiungibile: da Rimini via Coriano, da Morciano di Romagna, da Riccione e da Misano Adriatico, con comode strade asfaltate. Consigliati sono anche i suoi ottimi ristoranti, con menu tipici romagnoli e nazionali.