Palazzo Gaddi Forlì
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Epoca
Rinascimentale
Tipologia
Villa
In pieno centro storico, costeggiato dalla suggestiva Via Gaddi anticamente illuminata a gas, il Palazzo nasce da un'aggregazione di case medievali, per diventare attraverso i secoli uno dei palazzi nobiliari più importanti della città .
E' un edificio imponente, nel quale sono ancora leggibili le tracce degli interventi che si sono succeduti nel tempo; dell'edificio originario rimangono il portico con la loggia e la sala con i peducci attribuibili al tardo Cinquecento.
Nel 1700 i Gaddi intervennero in maniera significativa sull'edificio, trasformandolo in una sontuosa dimora barocca. Fecero costruire un maestoso scalone di accesso al piano nobile, e venne elevato il corpo edilizio del salone, visibile anche da Corso Garibaldi. Il risultato é un sorprendente contrasto tra la spoglia facciata esterna in mattoni a vista e la ricchezza dell'interno, con stucchi, affreschi e decorazioni.
Sul primo pianerottolo dello scalone di accesso campeggia una grande statua barocca dell'Abbondanza; la cupola, impostata su una volta a vela con stucchi nei quattro pennacchi, é affrescata con scene del Trionfo di Zefiro e Flora. Dal pianerottolo superiore si accede a un bel salone, ora Sala Gaddi; i soffitti di alcune sale recano decorazioni a tempera di Felice Giani.
Il Palazzo ospita il Museo del Risorgimento 'Aurelio Saffi', dove vengono conservati anche materiali appartenuti al politico e patriota, e il Museo Romagnolo del Teatro, nato da un primo nucleo di cimeli donati dagli eredi di Angelo Masini, celebre tenore forlivese di metà Ottocento.
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