Museo del Risorgimento Aurelio Saffi

Il museo é nato nel 1888, a seguito di una cospicua donazione di cimeli di Piero Maroncelli, fatta dalla moglie Amalia. Si é poi costantemente arricchito soprattutto grazie a donazioni di cittadini forlivesi.

E' ospitato in uno dei palazzi più prestigiosi della città , già residenza dei conti Gaddi, caratterizzato da grandiose forme barocche, con significativi innesti, soprattutto pittorico-decorativi, neoclassici.

Conserva materiali che vanno dal periodo napoleonico (1797) sino alla Seconda Guerra Mondiale, originariamente disposti in otto sale, le prime tre delle quali dedicate a protagonisti del Risorgimento nazionale come Piero Maroncelli, Achille Cantoni, Aurelio Saffi, e le altre al periodo storico successivo e specificamente all'XI Reggimento Fanteria, alla Prima Guerra Mondiale, alle guerre d'Africa e alla Seconda Guerra Mondiale.

Nel settembre 2004 i lavori di restauro di Palazzo Gaddi hanno determinato il trasferimento del museo dal primo piano a quello terreno, in ambienti di dimensioni più ridotte, con l'impossibilità temporanea di esporre i materiali attinenti alla Seconda Guerra Mondiale.