Museo Archeologico del Compito

Fondato da Don G. Franchini, parroco di San Giovanni in Compito, ha avuto come prima sede la canonica collegata alla pieve romanica del VII secolo sorta nello stesso luogo di un antico tempietto romano nelle vicinanze di un importante nodo stradale.

Col tempo vi sono confluiti numerosi reperti affiorati nell'area archeologica circostante e risalenti al periodo romano.

Vi sono ceramiche a vernice nera, terre sigillate, lucerne, vetri, oggetti funerari, resti di colonne, mosaici pavimentali e frammenti architettonici vari.

Dopo un periodo di chiusura, da qualche anno il museo ha riaperto su iniziativa del Comune e della Soprintendenza per i Beni Archeologici in accordo con la Diocesi, ed é ora ospitato in un nuovo edificio di proprietà pubblica nei pressi della pieve. Il museo é così destinato ad accogliere altri materiali e reperti frutto delle ricerche archeologiche ancora attive nell'area del Compito.