Grotte di Onferno a Gemmano
Gemmano vedi sulla mappa
Epoca
Medioevale
Tipologia
Altro
Grotte di Onferno: rappresentano un c omplesso carsico di notevole valore la cui esplorazione scientifica completa, effettuata dallo speleologo Quarina, risale al 1916. Un fiumiciattolo sotterraneo ha scavato queste rocce gessose dando luogo a cunicoli, stanze, anfratti che si sviluppano nel sottosuolo per circa 750 metri complessivi.
Al pubblico sono aperti circa 400 metri di percorso che coprono il tratto principale e più spettacolare offrendola possibilità di osservare grandi stanze con le rare conformazioni dei " mammelloni", ampi corridoi segnati dal corso d'acqua sotterraneo e una delle più numerose e varie colonie di pipistrelli che si trovi in Italia.
La grotta, quasi misterioso accesso agli inferi, ha dato forse il nome alla località che fino al 1810 si chiamava Inferno poi mutato nel meno inquietante, ma ugualmente riconoscibile, Onferno.
Qualcuno, utilizzando una vena di piacevole fantasia, ha sostenuto che da questa cavità Dante abbia tratto ispirazione per la struttura del suo Inferno. Appena all'uscita della grotta ci sono altri 400 metri di percorso in un ambiente tra acqua, roccia, piccole cavità e splendida vegetazione. Grande suggestione per una visita di circa un'ora con guida e attrezzatura fornita dal Centro Visita.
Da sapere: all'interno della grotta la temperatura é sempre 12 - 14 gradi per cui é bene vestirsi appropriatamente comprese calzature adatte. Sopra il promontorio che sovrasta le grotte, c'é il borgo di Onferno, un tempo vero e proprio castelletto rurale, oggi recuperato a strutture ricettive e di ristorazione.
Interno delle grotte
Lungo il percorso, che parte da un'altitudine di 290 metri per scenderne 70 in profondità , potrai esplorare il sistema sotterraneo delle Grotte di Onferno. Ammirerai suggestivi ambienti, soffitti lisci e levigati, la cascata di calcare, il camino con le "perle di grotta" e i più grandi mammelloni d'Europa: giganteschi ammassi di cristalli sul soffitto della sala Quarina.
Il camminamento é in parte pavimentato, in parte su terreno naturale ed é quindi necessario muoversi con cautela . Si attraversano canyon, sale di crollo e strettoie, ma la presenza di un ingresso inferiore e di un'uscita superiore favorisce un'ottima ventilazione.
Composte di roccia gessosa, sono originate dall'azione erosiva dell'acqua d'infiltrazione su strati di terreno di diversa compattezza, permeabilità e solubilità . Si tratta, quindi, di grotte a morfologia carsica, con un corso d'acqua sotterraneo ed una serie di cavità a vari livelli collegate tra loro con cunicoli, strettoie e fessure.
L'acqua, scorrendo sulla superficie delle cavità che essa stessa ha formato, in alcuni punti ha creato delle concrezioni di sali di calcio dalla forma bizzarra.
I chirotteri
La grotta é volutamente poco illuminata, poichè ospita una preziosa colonia di pipistrelli composta da circa 4000 esemplari. Sei specie, alcune di notevole valore scientifico perchè considerate in pericolo di estinzione.
Durante l'estate li si può scorgere impegnati nella riproduzione e nel primo volo dei piccoli. Una buona occasione per un "faccia a faccia" con i chirotteri che sfati alcuni luoghi comuni: si nutrono di insetti e non di sangue!
Il Museo é situato all'interno dell'antica pieve di Santa Colomba completamente ristrutturata ed é attrezzato con tecnologie multimediali all'avanguardia. Una serie di vetrine mostra esemplari di uccelli, rettili e mammiferi che popolano la riserva e gli ambienti riminesi. La riserva vanta ambienti esterni di notevole bellezza come gli scoscesi calanchi della Ripa della Morte o i freschi querceti delle Selve, tutti ricchi di flora e fauna con spiccati caratteri mediterranei.
Grotte di Onferno e museo naturalistico |