Casa Museo Casteldelci
Casteldelci vedi sulla mappa
Epoca
Medioevale
Tipologia
Museo
Allestito all'interno di un'antica abitazione posta nel centro storico di Casteldelci, il Museo ospita una raccolta di oggetti-reperti di vario genere che vanno dal periodo preistorico al basso Medioevo. La sezione archeologica presenta una ricca serie di testimonianze materiali della valle del Senatello (sala I).
L'esposizione ha privilegiato lo sviluppo cronologico con un adeguato apparato didattico per fornire i dati essenziali della frequentazione valliva antica. I pannelli illustrativi a lato delle vetrine, infatti, presentano alcuni aspetti dell'archeologia della valle: la carta archeologica, le necropoli, la ceramica e gli oggetti della vita quotidiana romana.
Nel Museo é stata ricostruita in modo suggestivo la parte centrale della necropoli romana di Pescaia, così come si presentava al momento della scoperta, con l'ustrina - il luogo in cui si bruciavano i corpi dei defunti per la cremazione - e le tombe di tegole nn. 3 e 5, scivolate a valle con il loro corredo per una frana nel gennaio 1997.
La prima vetrina é dedicata ai reperti della fase preistorica e protostorica: Paleolitico superiore, Neo-Eneolitico, età del Bronzo, età del Ferro. Le vetrine 2-5 contengono le testimonianze delle necropoli di Pescaia e Calanco di Casteldelci: vengono presentati alcuni corredi funerari adeguatamente restaurati di Pescaia (lucerne firmalampen, brocchetta, piatti, coppette e ciotole in ceramica comune e verniciata della seconda metà del II secolo d.C.- prima metà del III secolo d.C.) e gli incensieri, le olle e il bacile trovati in località Calanco.
La vetrina centrale 6 presenta una selezione delle monete romane e medievali rinvenute nella valle: l'espositore verticale in plexiglas con luce radente dal basso e dall'alto permette di leggere sia il diritto che il rovescio delle monete, di facile consultazione con un effetto complessivo gradevole. Il successivo settore espositivo (vetrine 7-8) custodisce le piccole testimonianze materiali degli insediamenti rurali romani dal III secolo a.C. alla tarda romanità (ceramica a vernice nera, terra sigillata italica, ceramica comune, chiavi, piccoli oggetti in bronzo e in piombo, frammento di glirario, peso da telaio, ecc.).
Nell'ultima vetrina della sala (vetrina 9) sono collocati i materiali della fase medievale della valle tra l'XI e il XIV secolo (pietra ollare, ceramica a vetrina sparsa, chiavi, punte di freccia e da balestra, maiolica arcaica, falcetto, fuseruole e uno stiletto in ferro "misericordia" del XVI secolo). L'esposizione della maiolica arcaica e di quella policroma tra XIV e XVI secolo continua nella sala III, dove sono presentate le grandi mappe di Pietro Belli del territorio di Casteldelci, risalenti al 1793 (le più antiche mappe catastali del Montefeltro) e i tesori dell'Archivio comunale (gli statuti, i catasti e i decreti ducali e legatizi dei secoli XVI-XVIII). Nelle sale II, IV e V sono ospitati la Biblioteca e l'Archivio degli storici del Montefeltro.
(Walter Monacchi, Archeoprovincia)
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