Borgo Verucchio
Verucchio vedi sulla mappa
Epoca
Medioevale
Tipologia
Borgo
Alla fine dell' 800 la sede comunale venne trasferita nel palazzo della famiglia Ripa, che si affacciava proprio al centro della piazza Malatesta; lo scalone settecentesco venne abbattuto e la facciata rifatta in stile neo - gotico, perdendo per sempre l'antico palazzo signorile.
Nel nuovo Palazzo del Comune, inaugurato il 1 dicembre 1895, sono conservate pregevoli opere pittoriche: nella sala consigliare, di recente restaurata sono esposti due grandi pannelli con " Il trionfo di Galatea" e "V enere e Adone" opera attribuita ad Ignazio Stern; alla scuola bolognese di Carlo Cignali (1628 - 1719) sono attribuiti due ovali con figure femminili, " La pittura" e " La scultura".
àˆ esposto in Comune anche il paliotto in scagliola policroma del verucchiese Nicola Flamini, opera tarda (é datata 1746), caratterizzata dal vasto fondale prospettico della cappella centrale, e dalla vivacità cromatica, con i toni predominanti del giallo, dell'azzurro e del rosso.
Anche i portici sono una innovazione ottocentesca, furono ricavati sotto il palazzo Ripa e sotto il palazzo che gli fu allacciato a fianco. Dalla nobile famiglia Ricci venne acquistato il palazzo trasformato in scuola pubblica maschile, mentre la famiglia Nicolini - Carabini vendette il proprio stabile alla Cassa di Risparmio che qui aveva aperto la sua prima filiale.
Tutti questi edifici sono ancora affacciati sulla piazza oggi denominata "Malatesta", insieme ad altri interessanti palazzi storici, come il palazzo Giungi - Morolli, e il palazzo Bedetti, già neoclassico; poco distante, in via dei Martiri n. 32, si ammira il palazzo Pecci, caratterizzato dall'importante colonnato di contro alla strada; anche questa costruzione si ispira allo stile neoclassico, ammiccando alle opere del Poletti.