Bologna 'Lo Zecchino, la mia storia' All’Antoniano Cristina D’Avena

HA VINTO ancora lei, la piccola Alice Risolino (10 anni da San Donà di Piave) che con il brano Le piccole cose belle si è aggiudicata ieri pomeriggio lo Zecchino bianco, dopo essersi guadagnata il giorno precedente quello rosso. E oggi la kermesse continua, in attesa della finalissima di sabato. La prima giornata dello Zecchino, intanto, fa sorridere la Rai: lo share ha avuto infatti una media del 24,84% con circa 3.209 spettatori. Ma veniamo alla puntata odierna (ancora Raiuno, dalle 17).

Parliamo dell’icona della Tv dei bambini, ex baby-diva formato famiglia: Cristina D’Avena, in quasi quarant’anni di carriera e oltre sei milioni di dischi venduti, ha sempre mantenuto un suo ruolo inattaccabile nel nostro panorama musicale. E dopo avere “allevato”, con le sue canzoncine, intere generazioni di ragazzi, continua ad avere uno stuolo di fans affezionatissimi che seguono da sempre il suo percorso artistico.

Mentre da poco è ritornata in libreria con Le fiabe di fata Cri (edizioni Giunti, scritte da lei stessa in collaborazione con Mariagrazia Bertarini), oggi ritorna alle origini, essendo tra gli ospiti vip dello Zecchino d’Oro, accompagnando l’esibizione della piccola portoghese Bianca Varelo Maino che all’Antoniano di Bologna porterà Il mio mondo. Insieme a lei altri due ex saranno protagonisti dei duetti odierni: Valter Brugiolo (Il Tortellino), Fabiola Ricci (Il mare sa parlare). E a fine puntata, verrà assegnato uno Zecchino di colore Blu.

Cosa significa per lei questo ritorno?
«Allo ‘Zecchino’ sono nata e ritornarci ha un valore affettivo immenso. Ma questa volta sarà un’esperienza del tutto nuova e affascinante. Dopo averlo anche co-condotto, qualche anno fa e dopo tante ospitate, il fatto di accompagnare questa bambina portoghese che canta un brano che è perfettamente nelle mie corde, perché parla di un mondo di pace e fratellanza, mi riempie di gioia».

Lei è nell’immaginario collettivo di tanti italiani, anche per le sue partecipazioni allo “Zecchino”: quali sono i ricordi più belli legati alla manifestazione?
«Parlerei di alcuni incontri che hanno segnato profondamente la mia vita. Al primo posto, metto sicuramente l’indimenticabile Mariele Ventre: una maestra, un’amica, uno dei miei punti di riferimento. Mariele, anche se da tempo, non è più con noi, continua ad accompagnare la mia vita. Poi, Padre Berardo Rossi, un’altra figura fondamentale, per me. Cino Tortorella, continua a essere una persona con cui ho sempre lavorato bene».

Secondo lei, in tutti questi anni, come si sono evoluti il linguaggio e le tematiche delle canzoni per i bambini?
«Il linguaggio è cambiato ed è quello che utilizzano i bambini di oggi quando parlano tra di loro. E la musica non è più una semplice musica che si adatta a una filastrocca: gli arrangiamenti sono più curati, più attuali con sonorità che sono dei piccoli capolavori».
Cantante, conduttrice, ma ora anche scrittrice…

«Scrittrice di fiabe, un amore che nasce durante la mia infanzia, quando m’incantavo ad ascoltarle. Si tratta di due audio-libri in cui racconto le storie di tanti personaggi ai quali presto anche la mia voce. I bambini di oggi, hanno bisogno di fantasticare e di seguire ritmi più lenti. Mi piace prenderli per mano e condurli in un mondo dove i ritmi siano più lenti, più adatti a loro. I bambini di oggi, corrono troppo e sono troppo emuli dei grandi. Mi sembra giusto far vivere loro il gusto dell’infanzia, magari mettendo dei freni».
Tempo fa, si parlava di una sua partecipazione ad un reality…
«Caratterialmente, non sono molto portata per quel genere di esperienza. Però li guardo e sono felicissima della vittoria di Vladimir Luxuria all’“Isola”. L’ho amata tantissimo, ha avuto il coraggio di mettersi a nudo e di fare vedere agli italiani chi è veramente. Spero d’incontrarla ed esprimerle tutta la mia ammirazione».

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