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Yangzom Brauen: la madrina di Biografilm Festival

Notizia pubblicata il 08 giugno 2010



Categoria notizia : Spettacoli


Madrina dell’edizione 2010 di Biografilm Festival sarà l’attrice svizzera Yangzom Brauen. Nata il 18 Aprile 1981 a Berna, in Svizzera, è la figlia di un etnologo svizzero e dell’artista tibetana Sonam Dolma. Ha iniziato la sua carriera in teatro, prima di approdare al cinema e alla TV.

Nel 2005 debutta sugli schermi internazionali al fianco di Charlize Theron in Aeon Flux e prosegue il suo percorso di attrice in varie produzioni americane indipendenti, tra cui anche una parte nel nuovo film in uscita di Al Pacino Salomaybe. Impegnata attivamente nella causa tibetana, ha organizzato manifestazioni di boicottaggio in occasione della visita del leader cinese Jiang Zemin in Svizzera. Le immagini del suo arresto a Mosca durante una protesta contro le Olimpiadi 2008 a Beijing hanno fatto il giro dei notiziari di tutto il mondo.

Yangzom Brauen racconta la sua passione per una terra che sente sua, anche se è riuscita a visitarla solamente da adulta, in un romanzo multi generazionale Il Mio Tibet che sarà presentato domenica 13 Giugno alle ore 18.00 presso la Feltrinelli di Porta Ravegnana.

Il romanzo fa parte della collana Prima Persona Rizzoli, nata a Gennaio in collaborazione con Biografilm Festival, che raccoglie narrazioni in prima persona, testimonianze di vita vissuta, storie inaspettate e originali scovate in luoghi dove difficilmente si sarebbe pensato di trovarle.

Il Mio Tibet racconta la storia coraggiosa e commovente di tre generazioni di donne tibetane, unendo alla trama lineare della narrazione storica i toni personali della biografia familiare e dei ricordi. Si parte dalla figura eroica della nonna, Mola, monaca che scappa dal Tibet con marito e due figlie, affrontando un viaggio per molti impossibile per salvare la sua famiglia dagli orrori dell’invasione cinese, verso l’India. Una saga che parla di difficoltà, stenti e fatica, ma che porta la luce quando finalmente la famiglia trova il modo di raggiungere la Svizzera, e con questa una nuova vita. Yangzom Brauen ci presenta un Tibet che esiste ancora nel cuore di chi, come lei, lotta per salvarlo.