X Factor, a caccia del nuovo talento
Notizia pubblicata il 09 marzo 2008
Categoria notizia : Spettacoli
Al sogno finale però, un contratto da 300mila euro con la Sony Bmg, non potrà ambire nessuna promessa di Rimini e dintorni. Eppure il 29 gennaio, quando la carovana di "X factor" era arrivata in città stabilendosi dentro il Palacongressi, in via della Fiera, tra i 700 potenziali candidati presenti c'erano tanti romagnoli.
Erano stati visionati uno per uno, in una due giorni che aveva visto la presenza anche della Ventura. La caccia alle stelle della musica era iniziata anche in terra riminese sin dalle prime ore del mattino: davanti all'ingresso del Palacongressi si erano ammassate centinaia di persone già dalle 8, tutte pronte a coronare il sogno della loro vita, a un passo da quell'audizione che avrebbe potuto cambiare per sempre il destino.
Figli accompagnati dai genitori, ottantenni pronti a sfoggiare doti canore da cantanti lirici, cow boy con chitarra in mano desiderosi di sciorinare repertori in stile country: un panorama variegato, dove un solo romagnolo era riuscito a superare la prima selezione, il cantante Mirco dei Moka Club. Ma pi non é riuscito a superare le successive selezioni.
Dall'ufficio stampa di Milano, scorrendo l'elenco definitivo é arrivata la conferma: «Nessuno dei 15 proviene dall'Emilia Romagna. Potrebbe esserci la possibilità che ci siano altri 3 cantanti da inserire a trasmissione in corso – spiega una delle responsabili, Samantha Rolla -, ma su questi nomi non c'é stata ancora alcuna decisione, stiamo visionando ancora 3.000 candidati».Insomma, per il momento nulla da fare: stasera sugli schermi di Rai 2, la prima edizione di questo "American Idol" all'italiana partirà senza nessun romagnolo tra le sue fila.
Il talento pop del 2008, se mai dovesse uscire da "X factor", arriverà da qualche altra regione d'Italia.Intanto, durante la conferenza stampa di presentazione della trasmissione, si sono accese le prime polemiche, con le dichiarazioni al vetriolo di Simona Ventura e del direttore di Rai due Antonio Marano.
Mentre la prima ha voluto prendere le distanze dai format come "Amici di Maria de Filippi" e "Grande Fratello", precisando che «al giorno d'oggi non ci sono programmi studiati per premiare il talento»; il secondo ha puntato il dito contro gli orari scelti per mandare in onda la striscia quotidiana della trasmissione, attribuendo la colpa «ai tanti interessi da comporre e proteggere ogni volta che ci si muove in Rai», e definendo l'innovativa formula di questo talent show «non un suicidio, ma un rischio calcolato».E se Marano e compagnia avranno ragione, lo decideranno gli spettatori che si sintonizzeranno su "X factor", decretandone il flop o il successo con la solita insindacabile sentenza. Sanremo 2008 docet.
(foto by http://www.flickr.com/photos/babasu)