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L’arte dei graffiti a Riccione
Notizia pubblicata il 05 maggio 2010
Categoria notizia : Spettacoli
A Riccione il week-end del 1° maggio è stato all’insegna del live-painting. Riccione si è riempita di colori e allegria per la rassegna d’arte urbana contemporanea dedicata ai graffiti, ideata da Michele Costa in arte Enko4.
Il 30 aprile, la recinzione del cantiere del nuovo Palazzetto dello Sport in viale Carpi è stata la ‘tela’ per i writers italiani.
L’opera è stata completata nel corso dei tre giorni sotto gli occhi prima diffidenti poi sempre più incuriositi dei passanti e residenti. Gli artisti hanno continuato a valorizzare l’opera anche sotto la pioggia di domenica.
E’ stato annullato invece il progetto per la banchina del Porto Canale che, causa mal tempo, ha costretto i writers a rimandare il loro capolavoro nei prossimi giorni.
In piazzale Roma i writers hanno dipinto un autobus con la speciale colonna sonora della band Nitro che si è anche esibita in concerto. L’autobus farà regolare servizio nei prossimi giorni.
Enko4 insieme a Blef e Etnik hanno dipinto due tele che verranno esposte in mostra permanente al Palazzo dei Congressi.
Per concludere l’evento gli artisti si sono fatti trasportare dalla musica del Dj set/CUBI.
Gli altri writers italiani che hanno trasformato la Perla Verde in una galleria d’arte sono: Ensy, Wilma, Grom, Wany, Hody, Sparky, Imen, Seil2, Macs, Repo, Mosone MOZ1, Nolac e Noek.
Ospite l’artista olandese Zedz.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale smART e dal Comune di Riccione, Assessorato alle politiche giovanili con la collaborazione di Monacelli Project Finance Srl di Gubbio (l’impresa che sta realizzando il nuovo Palazzetto dello Sport di Riccione in viale Carpi).
Patrizia Dal Mas, dell’Associazione Culturale smART, avrebbe dichiarato: “Siamo molto soddifatti, perché questo evento ha dimostrato che i graffiti sanno essere davvero una forma d’arte. In questi giorni a Riccione si respirava un’aria nuova e anche i più scettici sono stati conquistati da queste opere che, pur mantenendo una propria identità, sono tutte legate indissolubilmente l’una all’altra”.