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Da oggi festival rock nell’area verde delle Martinelle

Notizia pubblicata il 26 giugno 2009



Categoria notizia : Night Life


LA PANCETTA c’è, pure chieriche e capelli grigi. Ma sotto le tempie brizzolate pulsa ancora il sacro fuoco rocckkettaro di chi ha fatto gli anni Sessanta. In una parola, Woodstock.

Quello vero, infiammò una piccola città rurale dello stato di New York dal 15 al 18 agosto 1969, e da allora la parola, oltre a dare il nome al gioioso uccellino amico di Snoopy, ha sempre incarnato pace, amore e musica. Il quarantennale viene festeggiato un po’ ovunque, anche a Forlì. A rispolverare il mito ci pensa il Naima club, specializzato in restauri, spesso di successo, stavolta in collaborazione col Teatro delle forchette.
RURALISSIMA, come recita l’obbligo della tradizione, la location scelta, ovvero l’area verde del ristorante ‘Le Martinelle’, in via delle Caminate. Per arrivarci basta dirigersi verso San Martino in Strada e poi svoltare per Ravaldino in Monte e viaggiare lungo le verdi colline forlivesi. Sul palco fior di band, una dietro l’altra, dalle 20 fino a mezzanotte, con numerosi vecchi lupi di mare impegnati fra chitarre e batteria, ma attenzione, per non esagerare nell’effetto-melassa di tanta nostalgia, ecco anche gruppi giovani, il tutto inframezzato da mostre fotografiche, esposizioni d’oggettistica e altri stand. E tutti avranno un obbligo: suonare almeno una delle canzoni di Woodstock: che può essere ‘Freedom’ di Richie Havens, ‘At the hop’ di Sha Na Na, ‘We’re not gonna take it’ degli Who, ‘Soul sacrifice’ di Santana, ‘Volunteers’ dei Jefferson Airplane o ‘Purple haze’ di Jimi Hendrix.
QUESTO il programma: stasera Arancia Meccanica, New Bats, Molinari & Affini, Rangzen, Matitas, Red, Bloozheads, Vicolo davì, Grammo e Vince Vallicelli. Domani sera invece toccherà alla Bluto Blutarski band, Chuckson, Chicken legs, In Virtute Lunae, Diatriba, Stop ‘n’ go, Marco Franchini, Non Conforme. Ingresso a 5 euro, info 335-314568. E in caso di maltempo tutti all’Empyre di San Martino in Strada, e questo sarebbe imperdonabile. Perché ragazzi, anche a Woodstock pioveva!

foto by http://www.flickr.com/photos/vmendoza/