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Due weekend con i patroni. Stand, musica, teatro con Santa Apollonia e San Valentino

Notizia pubblicata il 03 febbraio 2008



Categoria notizia : Musica


SANTA Apollonia e San Valentino: due fine settimana ricchi di eventi a Bellaria Igea Marina. Della quale Apollonia, martire e protettrice dei dentisti, é patrona. Ricorre il 9 febbraio, e ad essa é dedicato il prossimo week end. A Valentino, patrono degli innamorati, quello successivo.

Traite d'union: il luna park in piazza del Popolo, dal 7 al 17, per la gioia del teenagers. Tra i tanti stand, Porta Romagna, prodotti artigianali ed enograstronomici; merletti e ricami, la casa romagnola (piade, salumi e formaggi); lavori artigianali femminili, arte e cianfrusaglie; l'Isola dei sapori; vespe d'epoca; dolci e sapori (torte dell'amore e cantarelle), Bellaria solidale, Porta del Mare (a cura di Circolo diportisti, Circolo Nautico, Associazione bragozzo Teresina, Comitato del porto).

Poi concerti di musica tradizionale, teatro dialettale, il Viglioun dla Pulogna (sabato 9 al Palaveleno), banda musicale, La giuvaca dla Pulogna (grande abbuffata presso l'Oktoberfest, domenica 10). E ancora osterie del mare, racconti e poesie di mare in piazza e tanti altri appuntamenti. Nel fine settimana successivo tocca a San Valentino, con gli stessi stand, nuove commedie e concerti.

Più il concorso di scrittura amorosa, alla decima edizione, con viaggi in premio. Menu speciali a prezzi contenuti nei ristoranti che aderiscono a «Amore e tradizione a tavola». Sempre in tema di tradizioni, l'Archivio Alfredo Panzini, costituito alla Biblioteca comunale nel 2007, si arricchisce di un'altra importante donazione privata da parte di Ilaria Panzini, pervenuta al Comune il 2 febbraio 2008, dopo quelle di Giulio Torroni e Wilma Venturi dell'autunno scorso.

Ilaria Panzini é pronipote di Ugo Panzini, fratello di Alfredo. E' nata a Milano e vive a Rimini da dieci anni occupandosi di ricerca e innovazione presso la Asl locale. Il materiale comprende numerose fotografie, appunti e antiche edizioni di libri e periodici appartenuti allo scrittore e ai suoi figli, utili alla sua ricostruzione biografica. I documenti sono filtrati da preziose annotazioni didascaliche della figlia Matilde Panzini. Ilaria Panzini ha ereditato la documentazione donata dal nonno paterno, Gino Panzini (purtroppo scomparso prima di poter veder riaperta la Casa Rossa). Ilaria, nell'occasione, ha promesso al Comune altri materiali.