Inaugurato il Palas dei 'sogni'. Ieri il taglio del nastro della mega struttura costata oltre 50
Notizia pubblicata il 25 maggio 2008
Categoria notizia : Eventi
Inaugurato il Palas dei «sogni». Ieri il taglio del nastro della mega struttura costata oltre 50 milioni IN un clima euforico emozione e grande attesa, ieri a Riccione é stato inaugurato il Palazzo dei congressi dopo sei anni di lavoro e 56 milioni spesi. Miglia le persone che sin dal primo pomriggio si sono rivresate in viale Virgilio per attendere il taglio del nastro, con REnzo Arbore, Martina Colombari e Miss India, Madhu Sapre.
Tutti di passo lesto verso il grande parallelepipedo di vetro avvolto in unnastro d'argento.
Non sono mancati gli spintoni e qualche battibecco di chi voleva guadagnarsi la prima fila, proprio come a Cannes, e magari una foto o una semplice stretta di mano dei big.
A Fatica la nutrita squadra dei body guard - 56 'colossi' - ha mantenuto l'ordine in attesa dell'inaugurazione slittata di una mezz'ora per il ritardo del governatore della Regione, Vasco Errani.
Un'occasione per i big, per scherzare un po' con il pubblico e scambiarsi qualche battuta. L'ha fatto pure Martina Colombari, sfoggiando il suo stentato, ma simpatico dialetto riccionese.
Mentre Renzo Arbore ha ironizzato anche sulla strepitosa caccia ai biglietti che si é scatenata per il suo concerto di ieri sera. Poi, finalmente, alle 17.25 l'arrivo di corsa di Errani e il presidente della Palariccione, Giorgio Montanri ha tagliato il nastro, affiancato dal sindaco Daniele Imola e mentre il vescovo, monsignor Francesco Lambiasi ha sottolineato che: «La bellezza é sempre qualcosa di divino e quando l'uomo riesce a fare cose belle sa che da solo non ce l'avrebbe fatta. Ma la grandezza di Dio é proprio questa: far fare all'uomo cose grandi e belle.
Chiediamo la sua benedizione, affinchè tutte le persone che potranno godere e fruire di questa struttura, lo facciano per essere più fratelli e amici». Dopo la benedizione come un fiume la gente si é riversata in mille rivoli tra i corridoi e le scale mobili del Palas, prese d'assalto come per i saldi dei grandi magazzini.
Intanto i vip si sono intrattenuti con giornalisti, fotografi e telecamere. Arbore si é tuffato negli amarcord: «Vengo ogni anno qua. La magia e l'emozione che ho provato quando sono tornato dopo alcuni anni di assenza é stata profondissima. Sono andato a vedere la mia casa in viale Gramsci. C'é ancora ed é come quando ero bambino.
«Ho provato una strana sensazione - confessa la Colombari -: stando in platea, non mi rendevo di conto di essere a Riccione, perchè quando sono qua penso alla spiaggia, a ballare, alla casa dei miei nonni. Vedere questa enorme struttura non ti sembra nemmeno di essere qui, invece é Riccione che sta crescendo».
E poi una bella anticipazione: «Magari l'anno prossimo quando sarò in tourné con il teatro, potrei venire proprio qui». Sul palco si sono poi alternati il presidente della Palariccione, Giorgio Montanari, il presidente della Provincia, Nando Fabbri, l'architetto Alessandro Anselmi, sotto la 'regia' di Linus. In tanti erano pi arrivato per vedere un'altra super madrina, Sabrina Ferilli: sono stati accontentati ma solo alle 21.15.
Indescrivibile la gioia del sindaco Imola che l'ha 'scortata' fino alla sua poltrona in prima fila.
Foto Rogilde http://www.flickr.com/photos/42903611@N00/