Morbidi sangiovesi alla ribalta
Notizia pubblicata il 13 aprile 2008
Categoria notizia : Cultura
SEMBRA inarrestabile la corsa alle nuove etichette. Anche solo passeggiando per le corsie del Vinitaly é difficile non notare quanto grande sia lo sforzo di diversificare sempre di più la propria offerta.
Vini totalmente nuovi o vini già in produzione, semplicemente con il look rifatto, sembrano essere la soluzione che i produttori cercano per risolvere i problemi di notorietà che affliggono i ns vini. Ma c'é anche chi si muove controcorrente, aziende che fanno un solo vino del quale, purtroppo, a volte ci si dimentica. E così si finisce, divorati dalla sete di novità , con il non assaggiarlo per lungo tempo.
E' capitato anche al sottoscritto che di vini ne assaggia parecchi, ma l'altro ieri vi ho posto rimedio. Sfogliando una lunga carta dei vini (peraltro gravemente mancante dell'indicazione dei millesimi) mi sono rammentato di questa bella ed atipica azienda di Galeata, la Tenuta Arpineto e del suo unico vino, il Pertinello, uno dei pochi che utilizza la doc Colli della Romagna Centrale.
Uve Sangiovese dell'alta Valle del Bidente dove i terreni calcarei e sassosi, e ben ventilati, donano particolari note di finezza gustativa ai vini. L'altitudine e la felice esposizione a meridione arricchiscono di profumi questo atipico Sangiovese romagnolo. La Tenuta Pertinello realizza con cura maniacale il proprio vino, a partire dal lavoro in vigna per finire con la moderna tecnologia in cantina. Le poco più di 40.000 bottiglie di Pertinello escono solo dopo aver fatto 18 mesi di maturazione suddivise tra botti grandi e barriques di Allier ed altri 8/10 mesi di affinamento in bottiglia
Di tutto questo mi sono rammentato in un battibaleno ed allora al ristoratore ho ordinato, per la modica somma di 16 euro, il Pertinello 2004.
Già al naso rivela ricchezza con belle ed esplosive sensazioni di ciliegie rosse mature e spezie. Ma che sorpresa all'assaggio; ricco e polposo ma allo stesso tempo misurato, non invadente con alcolicità ben dosata. Freschezza piacevolmente integrata nel frutto. Tannini morbidi, probabilmente inusuali per un Sangiovese di Romagna, ma notevolmente piacevoli. L'ho bevuto, con grande soddisfazione, con un ottimo stinco di maiale al forno. Un vino solo, molto curato ed al giusto prezzo. Che sia questa una strada da percorrere?
giovannisolaroli@tin.itÂ
(foto di http://www.flickr.com/photos/global-jet)