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«Single e Peter Pan Vi racconto gli uomini». Vincenzo Salemme da stasera al Fabbri

Notizia pubblicata il 27 febbraio 2008



Categoria notizia : Spettacoli


SUCCESSI COMICI, freschi e spontanei come é nel suo stile di mattatore, paladino della scuola napoletana. Dal cinema alla tv diversi sono i lavori firmati da Vincenzo Salemme ma il re della risata ritorna sempre al suo primo amore: il teatro. Questa volta presenta al Fabbri la commedia 'Bello di papà ' che lo vede nel ruolo di Antonio, un eterno ragazzo con la paura delle responsabilità .

Partiamo dallo spettacolo. Ha dichiarato di aver scritto la commedia nel '96 e di averla tenuta 'nel cassetto'. Com'é nata l'idea e come mai questa decisione?
«Ho detto questa cosa ma in realtà  nel '96 avevo scritto solo un appunto perchè dovevo preparare uno spettacolo per un duo di comici, poi non se ne é fatto nulla. La commedia l'ho scritta l'anno scorso».

Come si sviluppa il testo?
«Racconta la storia di un single nell'anima che fugge dalle responsabilità . Proprio a lui capita che un suo coetaneo venga colpito da una grave crisi depressiva per cui é costretto ad andare da uno psicoanalista. Che, con ipnosi e sedativi, lo riporta indietro nel tempo, al periodo dell'infanzia a cui risalgono i suoi traumi. Così Emilio si presenta a casa di Antonio e gli chiede di fargli da padre».

Ancora la famiglia al centro dei suoi lavori, dunque, dopo 'Di mamma ce n'é una sola' e altri.
«Sì, diciamo però che questa commedia é più incentrata sulla paternità , sull'incapacità  di alcuni uomini di affrontare le responsabilità  della vita».

Un riferimento alla sindrome di Peter Pan. Lei pensa che questo tema rifletta la società  moderna?
«Io penso che é sempre stato così: il maschio tende a fuggire dalle responsabilità  e la donna tende ad assumerne troppe. E' chiaro che in questa società  i problemi sono maggiori».

Nello spettacolo ritorna anche il tema della persona in situazione di disagio. Qui é Emilio.
«Diciamo che non é proprio così. Nel secondo tempo si scoprirà  qualcosa, ci sarà  un colpo di scena che sarà  una vera e propria rivoluzione».

Comunque lo spettacolo é stato un successo. La tournèe dura da più di un anno. Quali sono secondo lei i punti di forza della commedia?
«Sì, questa é la seconda parte della tournèe. Lo spettacolo é stato campione d'incassi nel 2007. Sicuramente quando un lavoro raggiunge questo successo sono diverse le cose che funzionano. Non lo dovrei dire io ma fa ridere molto».

E poi segna un gran ritorno in teatro dopo diverse esperienze in televisione e l'ultima al cinema con 'Sms'. Ma il palcoscenico resta il suo primo amore fin dagli inizi con Tato Russo ed Eduardo De Filippo.
«In realtà  non me ne sono mai andato dal teatro. Anche se faccio altre cose non smetto di salire sul palco».

Per lei é un ritorno quello a Forlì, dopo diversi spettacoli messi in scena al teatro Fabbri.
«Certo, é sempre piacevole tornare a Forlì dove trovo un pubblico affettuoso. Io sono venuto diverse volte e devo dire che il teatro é stato sempre pieno. Mi auguro che lo sia anche stavolta».  
(foto by torre.elena)