Ottanta multe dal vigile elettronico di Rimini
Notizia pubblicata il 21 dicembre 2007
Categoria notizia : Turismo
Solare quarantenne riminese, da quando é stato attivato il vigile elettronico (lo scorso 12 settembre) ha mancato di transitarci sotto irregolarmente giusto in una manciata di occasioni, «nei giorni di riposo, uno a settimana».
Lavora come commessa in un negozio di scarpe di viale Vespucci e per rientrare a casa normalmente passa per corso Giovanni XXIII. «Negli ultimi mesi il corso era bloccato per i lavori e così ho sempre deviato per via Marecchia», dove c'é uno dei sei vigili elettronici di Rimini, peraltro in funzione 24 ore su 24.
Non se n'era accorta, nonostante i cartelli di divieto, come ammette. Scoprirlo dopo l'ottantesima infrazione non é stato il massimo. «Se devo pagare pago, la legge non ammette ignoranza. Però non mi sembra giusto: avrebbero dovuto dirmelo prima, magari dopo la quinta o la decima multa». Invece i vigili le hanno inviato una raccomandata l'11 dicembre, invitandola a presentarsi urgentemente al comando dati i suoi "ripetuti passaggi nella zona pedonale". «Mi hanno garantito 20 multe per settembre. Almeno 25 le ho prese in ottobre, altrettante in novembre e qualcuna in dicembre. 80 di sicuro, sperando di non sbagliare per difetto, visto che ogni fine mese ho anche le rate del mutuo». In 22 anni al volante di multe ne aveva presa una sola per divieto di sosta, «ma ero ancora una ragazzina», racconta conservando il sorriso, seduta in una caffé vicino al negozio in cui lavora.Vasco Talenti tenta di spiegare che in fondo non si tratta di casi poi troppo eclatanti: « A Bologna c'é chi é arrivato a 45mila euro di multe». La primatista riminese, Valentina Paolucci, non sarà troppo rinfrancata dalla notizia. (Foto by Accurate Observer)