La metropolitana di costa esce dal binario morto: da Roma segni di ripartenza Verso la firma lo sblocco dei 43 milioni di euro
Notizia pubblicata il 22 gennaio 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
NIENTE di ufficiale, ma da «fonti solitamente bene informate», come si dice, trapela una notizia che - se confermata - sarebbe davvero clamorosa. Ovvero, l’imminente via libera da parte governativa al decreto interministeriale che sblocca - tra le altre cose - i 43 milioni destinati al Trc.
In tutto da Roma dovranno essere erogati 53 milioni di euro.
I primi 43 - da tempo deliberati dal Cipe, sarebbero ora finalmente in arrivo (il costo totale preventivato della sola tratta Rimini-Riccione è 92 milioni). Com’è noto, il Trc - opera controversa come poche - era stato dato come «cosa fatta» sino alla vigilia delle scorse elezioni politiche di aprile. Quando a sbarrare la strada al metrò di costa si era messo Sergio Pizzolante, all’epoca candidato e oggi deputato (importante) di Forza Italia - Popolo delle Libertà.
Pizzolante ha più volte, anche di recente, ribadito come l’interesse del territorio riminese è spostare le risorse destinate al metrò di costa (giudicato non solo inutile ma addirittura dannoso) verso la mobilità ordinaria: aeroporto, terza corsia autostradale, buchi neri sull’Adriatica, complanare. Polemiche a raffica con le istituzioni riminesi, che hanno sempre ribadito che la procedura, avallata dal governo Berlusconi terzo e poi dal governo Prodi, e da numerosi passaggi istituzionali, non poteva essere arrestata.
Ma siamo in Italia, e «dimenticare» una grande opera in un cassetto, è roba da ragazzi, se la volontà politica è questa.
Ma non è solo azzurro l’esecutivo nazionale. C’è anche - oltre alla Lega e ai Popolari Liberali - soprattutto Alleanza nazionale. Che «esprime» il ministro a Infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli. E la posizione di An, anche nel Riminese, non è mai stata di netto ostracismo al Trc.
Matteoli lo scorso giugno, col ministro dell’Economia Giulio Tremonti, ha confermato gli stanziamenti per la metropolitana leggera. Posizione ribadita in un recente incontro di Matteoli col presidente regionale Vasco Errani.
Ora il documento di sblocco delle risorse sarebbe sul tavolo ministeriale pronto alla firma. In sintonia con la linea anticrisi del governo: varare alcune grandi opere per dare respiro all’economia stagnante.
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