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Riccione a Viale Ceccarini oer Natale

Notizia pubblicata il 18 dicembre 2007



Categoria notizia : Turismo


Natale all'insegna dell'austerity in viale Ceccarini. Niente iniziative, passeggio ridotto e shopping al rallenty. Persino le prenotazioni per San Silvestro si fanno desiderare. Sabato e domenica, complice il freddo, le vie del centro erano semideserte. Chi doveva arrivare da lontano ha rinunciato al viaggio e la gente del posto si é rintanata nei centri commerciali.

La crisi guasta le feste in 'salotto'
Viale Ceccarini quasi deserto, negozi e ristoranti senza clienti

D'altra parte a Riccione per girare in strada non c'era motivo. Non é stata montata neppure la pista di ghiaccio per pattinare che era stata annunciata per il primo di dicembre. Intanto tra i negozi di abbigliamento, c'é chi strizza l'occhio alla gente applicando sconti che vanno fino al 40 per cento. Senza escludere le pelliccerie.

« L'ultimo fine settimana é stato piatto. Un vero e proprio mortorio - lamenta Geo Ottaviani del ristorante Canasta -. La gente non ha soldi, nè per fare i regali, nè per mangiare. Durante l'ultimo fine settimana se fossimo stati chiusi avremmo almeno risparmiato soldi per luce e gas. Vanno a rilento persino le prenotazioni per Capodanno - prosegue -. Lavoro da quarant'anni, ma un sabato e una domenica così non li avevo mai visti.

C'é crisi e oltretutto in viale Ceccarini sono rimaste solo le monomarche e in tanti si lamentano di questo».
L'encefalogramma é piatto un po' ovunque. Ecco il commento dei titolari di Majid, orologi e gioielli d'alto collezionismo: «Negli iper domenica non si passava. Ma qui é stato buio totale. Calma piatta. Non ci sono iniziative, niente che possa attirare la gente e per giunta, per fare shopping bisogna pure pagare il parcheggio.

Almeno a Rimini c'é passeggio (e il posto auto di domenica é gratis anche in centro, ndr). Nel parcheggio del Grand Hotel abbiamo contato solo cinquanta auto e alcune di queste erano di noi operatori».
«Certo. Viviamo in un momento di crisi - si sfoga Michele Bruno del negozio Swarovski -. Ma quest'anno ci si é messo di mezzo pure il cattivo tempo. Anche durante il ponte dell'Immacolata ha piovuto a dirotto, condizionando lo shopping in modo bestiale. In questo fine settimana mi hanno telefonato clienti da Cagli e dal Gargano per dirmi che non sarebbero venuti. E' chiaro che non si può imputare tutto alle condizioni meteorologiche. Il vero boomerang sono i saldi. La gente non acquista, perchè sa che dopo Natale compra a metà  prezzo. Gli sconti bisognerebbe farli solo in marzo, non prima. Certo. Nel Ceccarini, dove il fascino del viale resta vivo, c'é una fascia di gente che acquista pure articoli per 1.500 euro. E comunque tutti si sentono in dovere di comprare qualcosa per Natale, solo che anzichè fare un regalo, si limitano a un presente. Servirebbe più gente di fascia media».(Foto da CasteFoto)