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Pazzini, i maestri della stampa. Viaggio nella tipografia di Verucchio di Rimini fondata nel 1886

Notizia pubblicata il 05 dicembre 2007



Categoria notizia : Fatti Curiosi


LA QUARTA generazione, quella di Enrico e Filippo, é già  al lavoro. Pronta a portare avanti una tradizione che dura da più da 120 anni. Tanti ne ha collezionati la tipografia Pazzini di Verucchio, fondata nel 1886 da Domenico, e oggi condotta da Pier Giorgio e dai suoi due figli.

E' una vera e propria dinastia quella che si tramandano i Pazzini, i Gutenberg della Valmarecchia, tra i più abili stampatori e tipografi italiani. E c'é da restare a bocca aperta visitando il loro stabilimento, che dal 2006 é anche diventato la sede del museo della stampa voluto dalla famiglia. Un museo vivente, in cui sono esposti antichi macchinari, caratteri in piombo e in legno, e anche un'ampia biblioteca di vecchi libri da consultare. «Ma la nostra azienda, così attenta alla tradizione e all'antica arte della stampa, é una delle più tecnologicamente avanzate - assicura Pier Giorgio Pazzini - ed é tra le poche a occuparsi di tutto il processo: dall'impaginazione dei volumi alla stampa, fino alla rilegatura».

LA PAZZINI é l'unica tipografia in Romagna a servirsi della Speedmaster Heidelberg a 8 colori, praticamente la Formula 1 delle macchine per la stampa. Che fa bella mostra di sé nello stabilimento di oltre 5mila metri quadrati di Verucchio. Qui nascono i manifesti, i libri fotografici, le guide, ma soprattutto i libri editi dalla Pazzini. Volumi di pregio, stampati e rilegati con grande cura, come quelli delle collane di storia e poesia locale, fiore all'occhiello degli stampatori di Verucchio. «Ma da tempo siamo diventati anche un punto di riferimento per le pubblicazioni religiose», aggiunge Pazzini. Al 'timone' oggi, insieme ai figli, di una realtà  che vanta 30 dipendenti tra stampatori, impaginatori e vari addetti. E che é tra le aziende di riferimento del settore per l'Emilia Romagna e non solo.

IL SEGRETO? « Cerchiamo di fare un prodotto di qualità , con le tecniche più avanzate ma al tempo stesso nel rispetto della tradizione». Una tradizione che Pier Giorgio Pazzini porta avanti anche nella ricerca del personale.

«Oggi nel nostro lavoro - spiega il titolare della tipografia - sono sempre più fondamentali i laureati in Letteratura italiana. Di libri e di autori ce ne sono tanti, se non ti chiami Mondadori hai bisogno di fare selezione, di scegliere accuratamente quegli autori che possono diventare di interesse sul mercato. Ecco perchè é importante in aziende come la nostra avere laureati che conoscono gli scrittori, e sanno riconoscere quelli di talento da lanciare».

Non meno importanti alla Pazzini sono gli impaginatori. «Devono avere buone basi di informatica, saper utilizzare diversi programmi di editoria e conoscere le regole di stampa». Altra figura molto richiesta, ma ormai avviata all'estinzione, é quella dei legatori. «In Romagna non abbiamo neanche una scuola di legatoria!». L'unica scuola per molti ragazzi diventa così lo stabilimento della Pazzini.
(photo by Milk Milk1)