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Una Nuova Via Dedicata A Fabrizio De Andrè Fra Le Strade Di Rimini

Notizia pubblicata il 10 marzo 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Rimini intitola una strada a Fabrizio De André, che alla città della riviera romagnola dedicò nel 1978 una canzone e un album straordinario. Il Comune ha dedicato all’ artista genovese morto nel 1999 la nuova via che sorge in zona Sacramora, traversa della strada già intitolata a Elvis Presley.

"Rimini" fu il nono album registrato da Fabrizio De Andrè, in occasione del quale, dopo le prime collaborazioni con Francesco De Gregori, cominciò a lavorare con Massimo Bubola, co-autore dei brani contenuti nel Long Playing.
La canzone principale dell’album, quella a cui deve nome: “Rimini”, racconta la storia di Teresa, ragazza riminese figlia di un droghiere, che evade con i propri sogni dal suo mondo provinciale, viaggia nel tempo e nello spazio fino ad incontrare Colombo, con il quale condivide una carta geografica fatta di ignoto e sogni oltre l’orizzonte.

Lo stesso De Andrè definì “Rimini” un disco molto triste “terribile”. In un’intervista di quello stesso anno (1978) commentando il suo ultimo disco, disse “La piccola borghesia è un cancro diffuso in tutto il mondo ed estremamente pericoloso, perché non prende mai posizione, persa com’è a rassomigliare il più possibile alla borghesia vera, quella che ha dettato le regole del modo di vivere degli ultimi quarant’anni e forse di più”.

Le sonorità di Rimini segnano un distacco di De Andrè dalla chanson francese, ed un suo avvicinamento al folk europeo ed al pop americano. Si nota la profonda delusione politica che De Andrè stava vivendo in quel periodo (disillusione nei confronti della cultura politica del sindacato, diventato oggetto di contestazione degli studenti, come era accaduto in occasione del discorso di Lama all’Università di Roma; tema parafrasato nel brano “Coda di Lupo”). Mentre in “Sally” e “Volta la carta” la musica di De Andrè torna a raccontare storie di prostitute, tossicodipendenti ed emarginati, con una visione però più cupa rispetto alle precedenti canzoni dello stesso genere.
Nell’album troviamo infine due brani strumentali per ritornare alla forte poeticità di questa città che in qualche modo ha ispirato il lavoro di Fabrizio De Andrè e Massimo Bubola: “Folaghe” e “Tema di Rimini”.