I pericoli della via Emilia sul tg di Rai Uno

In particolare la giornalista del Tg Uno Monica Badaloni ha voluto riprendere quei tratti della via Emilia che sono sempre percorsi dal traffico pesante e che passano per i centri urbani, con a ridosso edifici residenziali e direzionali.

Durante il servizio, la cui messa in onda é prevista per l'edizione principale del Tg Uno, é intervenuta anche Lilia Gaviani come presidente dell'Associazione europea familiari e vittime della strada e referente di Cesena per la stessa associazione. La Gaviani, che dopo la scomparsa della figlia Roberta di soli 15 anni nel 1998 si batte per la sicurezza stradale, si é fatta portavoce del disagio vissuto da tutti coloro che vivono a ridosso di questi tratti pericolosi della via Emilia.

«La vecchia via Emilia - ha dichiarato la presidente - purtroppo in alcuni suoi tratti é ancora una strada molto pericolosa, perchè trafficata da camion e da un numero elevato di automobili che spesso non rispettano i limiti di velocità . Soprattutto nei tratti urbani, dove a ridosso della strada vi sono molte abitazioni e centri direzionali, alcune di vecchia collocazione, altre di nuova edificazione. Dico purtroppo perchè non tutti i Comuni limitrofi a Cesena hanno fatto interventi strutturali importanti, come passaggi pedonali sicuri, dossi limitatori ad altro per ridurre la pericolosità  di questa strada. Per non citare il grande lavoro della Secante».

La troupe di Rai Uno infatti si é interessata soprattutto alla via Emilia a sud di Cesena, in particolare nella zona savignanese dove la strada risulta essere ancora strutturata come quando fu costruita nel dopoguerra percorsa da intenso traffico pesante e non ha mai subito interventi strutturali moderni ed ancora oggi si tende a edificare zone residenziali e centri commerciali a ridosso della strada stessa.
(foto by http://www.flickr.com/photos/minimarketing/