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Una via per Bettino Craxi e quel congresso Psi a Rimini

Notizia pubblicata il 11 gennaio 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Sono trascorsi dieci anni dalla dipartita (in esilio o in latitanza secondo i punti di vista politicogiudiziari) di Bettino Craxi. Per commemorare la ricorrenza, qualche rappresentante del centrodestra riminese propone di intitolare una via o addirittura una Piana a colui che, per primo in Europa, lanciò dalla nostra città il socialismo moderno, abbandonando il marxismo in favore del riformismo e, bisogna pur dirlo, anche di qualche adeguata tangente.

Sono trascorsi dicci anni dalla di­partita (in esilio o in latitanza se­condo i punti di vista politico­giudiziari) di Bettino Craxi

Numerosi i soi meriti: controllo di una inflazione che aveva raggiunto livelli astronomici, politica medio-orientale vincente, appoggio ai dissidenti contro le Dittature Sudamericane, nuovo Concordato con la Chiesa e perfino via libera, con un decreto legge, alle televisioni di Berlusconi che, trasmettendo in ambito nazionale anziché locale, erano state spente dai Pretori. Ancor oggi gli avvocati delle ottocento emittenti cittadine, assassinate da quel provvedimento, si stanno domandando come sia stato possibile disattendere le sentenze della Corte Costituzionale che vietavano ai privati il monopolio dell'etere.
Ma Craxi aveva capito tutto, compresi i gusti degli italiani, e poi era anche l'ora di finirla con una Rai lottizzata, tutta cultura, teatro e musica classica e, per di più, con l'esclusiva dell'informazione. Abbasso le veline minìsterialil Viva Emilio Fede!
l Megaconvegni socialisti nella nostra Città hanno poi aperto la strada alla lunga e felice stagione dei Congressi e delle Fiere. In particolare, nel 1987 Rimini potè assistere all'apoteosi del Bettino Presidente del Consiglio al 440 Congresso Nazionale del Psi. "Volano gli elicotteri sulla folla adunata attorno al tempio greco. Ci sono pure le vestali a custodire il fuoco del Sacro Garofano. Laser sciabolano le tenebre mentre si leva possente la voce del Pavarotti.
C'è una ragazza in prima fila che piange. E' una militante di quelle che, come Martelli, sono convinte che "Bettino si è meritato il nostro amore". Non manca l'appello al sentimento patriottico: Inno di Mameli, Nabucco .. .In quanto a Lui il Grande Manager politico, bada a tenere i collegamenti con gli altri Managers, quelli dell'Industria, anch'essi convenuti per applaudirlo. Tra i tanti invasati è l'unico a mantenere una calma olimpica, novello Giove in doppio petto, in sintonia con le colonne corinzie del tempio, eretto per l'occasione. Ha l'aria perennemente corrucciata, il labbro superiore in pole-position come quello del Marlon Brando prima maniera, l'eloquio carismatico che tra una frase e l'altra ti puoi fumare mezza sigaretta ...
Un cameriere, alimentando il Mito, mi confida che, sparecchiate le tavole, il Gran Capo ha scorso velocemente una ventina di giornali, poi ha cominciato ad abbozzare il discorso cui ha lavorato, pare, fino alle cinque del mattino. Un organizzatore ci tiene a farmi sapere di aver assistito a una sua telefonata incazzata e autoritaria al Tg2 - "Ho parlato per due ore e mezze e voi mandate in onda solo due minuti ... ". C'è anche chi, tra gli addetti ai lavori estranei al partito, se la prende per essere stato chiamato "campagnoli. - "Una confidenza inaudita che, se non avessi avuto le mie responsabilità ... Mi hanno perfino detto: ."Qui comandiamo noi !" (da "Cronache Malatestiane 19821989-Cosmi Editore).
Insomma a parte l'arroganza, le tangenti, la condanna a vent'anni, la latitanza, e- mi voglio rovinare - l'aumento del debito pubblico, bisogna riconoscere, onestamente, che Craxi è riuscito ad anticipare, da noi, non solo i Congressi e le Fiere ma anche le Notti Rosa e il Capodanno Rai. Non meriterebbe una strada, soltanto per questo? Ne hanno intitolate, a decine, perfino a Che Guevara. Almeno lui, Bettino, non ha mai ammazzato nessuno!