Vemsistemi Fortitudo Fortitudo senza lode Bocciata sul più bello

Non bastano i punti di Malaventura e Muro: la Vemsistemi adesso può pensare all'aggancio

Se doveva essere la partita più dura della stagione, c'è solo da ringraziare che sia già passata. La Fortitudo subisce a Forlì, reggendo solo un tempo contro la seconda forza del campionato -ora potenzialmente prima a pari merito in vista del turno di riposo biancoblù-, perdendo per la prima volta in 11 partite e concludendo veramente male di fronte ad un pubblico pazzesco da entrambe le parti. Quaglia apre e chiude il primo quarto con due canestri, illudendo Finelli. Che però nel primo quarto soffre subito, e solo un tris di triple dei soliti noti (Muro, Malaventura, Gigena) tiene su la squadra. Ancora un paio di bombe lanciano la Fortitudo sul 23-15, ma è uno sciocco tecnico di Genovese - subito panchinato e rimproverato da Finelli - a cambiare l'inerzia a favore dei romagnoli, che ne segnano cinque di fila con i liberi ed il successivo 2+1 di Tommasini che pareggia.
Il parziale si allunga fino all'11-0 a causa degli sbandamenti dell'attacco e di una zona che non funziona con cinque piccoli in campo e Gigena da centro.
Muro e Malaventura ne segnano cinque a testa prima della fine del tempo che si conclude in parità dopo un bel canestro di Masciadri; a questo punto la Effe è 7/10 da tre, e deve ringraziare i due esterni che segnano 21 punti su 35. Il terzo quarto è bagarre pura in un palazzo infuocato, un Masciardi fantastico fa scappare orlì con delle gran giocate mentre la Effe non segna per minuti e subisce a rimbalzo (12 totali a fine terzo quarto, un dato clamoroso); al 28' Farioli segna da tre e la VemSistemi vola 52-42 prima di chiudere la frazione a +11. Da lì in poi la Fortitudo si mostra quasi rassegnata: nessuna vera reazione
d'orgoglio, palle perse continuamente e difesa che subisce in ogni modo le iniziative dei forlivesi che dilagano sull'onda dell'inerzia. Finisce con il PalaFiera in trionfo, persino un autocanestro di Gigena ed un'Aquila col morale a pezzi.

foto by: http://www.flickr.com/photos/finizio/