Alla scoperta del Montefeltro con ‘Vedute Rinascimentali’

La pittrice e fotografa Rosetta Borchia insieme alla geomorfologa Olivia Nesci hanno sviluppato il progetto ‘Vedute Rinascimentali’ che mostra come i paesaggi dei quadri famosi in tutto il mondo di Piero Della Francesca si ispirano al Montefeltro, luoghi che il pittore ammirava mentre attraversava la Toscana per raggiungere la terra dei signori di Rimini che gli commissionavano i lavori.

In totale sono cinque i quadri che portano alla luce i paesaggi ‘nascosti’ dietro ai protagonisti dei dipinti, vedute che ora sono state rovinate da cave estrattive, antenne e casali abusivi. Le ‘cacciatrici di paesaggi’, Rosetta ed Olivia, sono riuscite a fare questa clamorosa scoperta casualmente grazie ad un ingrandimento fotografico che ricordava i ritratti nel Dittico dei Duchi di Urbino. Dopo aver dimostrato scientificamente che il pittore aveva utilizzato proprio quel paesaggio come sfondo, le due studiose hanno deciso di continuare le loro ricerche e sono stati individuati altri quattro paesaggi, due dei quali sono custoditi nella National Gallery di Londra. Il primo è la Natività che ‘fotografa’ il monte Boaggine di Carpegna, il Monte Montone e Montecopiolo di Villagrande per poi allungarsi verso i colli di San Marino fino a raggiungere l’Adriatico. Il secondo è Il Battesimo di Cristo dove si possono ammirare il Monte Carpegna, Monte San Marco, Monte della Croce fino a Soanne e il fondovalle del Marecchia. Alla Pinacoteca di Sansepolcro si trova La Risurrezione con la valle del fiume Marecchia vista poco lontano da San Leo ai confini con la Toscana ed infine ai Musei dell’Accademia di Venezia è costudito San Gerolamo che nello sfondo rappresenta il monte San Severino accanto a San Leo sulla valle del fiume Marecchia, sopra le colline di Uffogliano, Pietracuta, Tausano e Monte Gregorio fino al mare Adriatico.

E’ stata una grande avventura per le due studiose poter scoprire questi paesaggi di una volta ed ora il loro work in progress ‘Vedute rinascimentali’ diventerà un prodotto turistico-culturale che darà la possibilità ai turisti e visitatori di conoscere da vicino i paesaggi visti e disegnati da Piero Della Francesca seguendo itinerari storici e facendo tappe enogastronomiche presso caseifici, frantoi e cantine.