Poesia e musica per la Vècia Paléda
Notizia pubblicata il 28 giugno 2008
Categoria notizia : Cultura
GENERAZIONI a confronto, in un mix sapiente (e coraggioso) di poesie in dialetto del ''nonno" Guido Lucchini, da sempre cantore del territorio con versi e testi teatrali, e le sonorità fra tradizione ed etnicità del "nipote" Massimo Modula, giovane cantautore leader della band riminese Baiafonda.
Il risultato dell'incontro é il volume " Vècia Paléda" (Pietroneno Capitani Editore) che sarà presentato questa sera alle 21 alla Corte degli Agostiniani di via Cairoli. Alla serata, organizzata da Radio Icaro e Cooperativa Comunità Aperta, sarà presente Piero Meldini, curatore della prefazione.
La particolarità di questa iniziativa editoriale che parla riminese é il fatto che al libro é allegato un Cd con 31 poesie recitate da Lucchini e accompagnate dai Baiafonda, gruppo che, oltre a Modula, comprende Andrea Bracconi, Giacomo Depaoli, Ivan Macrelli, Andrea Alessi, Gianni Perinelli. Veri protagonisti di "Vècia Paléda", filo rosso su cui scorrono parole e suoni, sono comunque il porto (la vecchia "palata") e il mare. «Il mio mare – specifica Lucchini – Quello bello dell'infanzia, che oggi maltrattiamo». M. Cristina Muccioli
(foto di http://www.flickr.com/photos/amodiovalerioverde)