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Variante alberghi, il Comune di Rimini stringe i tempi. L'assessore: «A gennaio in consiglio»

Notizia pubblicata il 06 dicembre 2007



Categoria notizia : Turismo


SULLA VARIANTE alberghi il Comune tira diritto e rassicura la presidente dell'Associazione albergatori sui tempi: martedì sarà  illustrata in commissione consiliare. E sarà  tra i primissimi atti amministrativi sui quali il consiglio comunale si esprimerà  a gennaio, subito dopo la pausa natalizia.

Gamberini ribadisce la filosofia sulla quale é fondata la 'variante alberghi': « modificare alcune norme urbanistiche in modo da consentire una concreta riqualificazione delle strutture. Con aumento delle funzioni e dei servizi per l'accoglienza e consolidare così la destinazione alberghiera che rappresenta uno dei fattori fondamentali dell'offerta turistica e del modello riminese».

Obiettivo? « Mantenere la struttura ricettiva alberghiera sul territorio così come storicamente si é sviluppata e lo sviluppo dei suoi standard qualitativi per rispondere con elementi di forte innovazione alle trasformazioni del mercato turistico». Non solo: si combatte la rendita immobiliare. «La proposta - aggiunge l'amministrazione comunale - vuole contrastare la rendita immobiliare, che rischia di indebolire la tenuta complessiva dell'impianto turistico. Si vogliono indirizzare gli investimenti privati in direzione della riqualificazione della struttura ricettiva alberghiera, scoraggiando la sua trasformazione in altre destinazioni d'uso che nulla hanno a che fare con il sistema turistico».

Le modifiche urbanistiche in discussione prevedono per questo nuove norme per impedire le trasformazioni del ricettivo in altre funzioni, e nuove norme che consentano interventi nella direzione di forti ristrutturazioni, riqualificazioni e accorpamenti delle strutture. Neanche un accenno, da parte dell'assessore, alle perplessità  sollevate ieri dal Consorzio piccoli alberghi di qualità , che chiedeva di mantenere la possibilità  di trasformare alberghi marginali in residence turistico alberghieri.

«La proposta - afferma Gamberini - determina le condizioni urbanistiche affinchè i vantaggi dell'operazione ricadano su tutti. Naturalmente, al di là  della nuova normativa urbanistica, determinante sarà  la volontà  e la capacità  degli imprenditori di investire su progetti di alta qualità  e innovazione». 

(photo by Ϻąċķļà«Å·)