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Vanessa la bossanova diventa pop

Notizia pubblicata il 17 aprile 2009



Categoria notizia : Musica


C’È CHI ritiene che Vanessa da Mata possa diventare la nuova Elis Regina, che non è solo la cantante più brava e amata della storia brasiliana , ma un punto di riferimento internazionale per le sue interpetazioni non solo dei classici della bossanova e della musica popolare brasiliana, ma anche degli standard jazz.

Ma sgombriamo subito il campo: Vanessa non è ancora Elis (e la voce è comunque diversa), ma il modo in cui si sta imponendo su un versante in realtà più pop la fa considerare in prospettiva un nome importante del panorama non solo brasiliano, ma internazionale. D’altra parte, se già adesso la ragazza del Mato Grosso, 33 anni da poco compiuti, è conosciuta anche in Italia, lo si deve a una canzone bilingue cantata in coppia con uno dei numi tutelari contemporanei, Ben Harper. «Boa sorte» — o «Good luck» nella versione inglese — è un pezzo particolarmente intelligente e fatto per essere apprezzato.

Lineare nella ritmica, melodioso, è un brano che mette in evidenza sia la voce «nera» del grande artista statunitense sia quella più soave e acuta della ragazza brasiliana, che il chitarrista e cantante ha ascoltato e amato alla prima occasione. Non è casuale il fatto che Vanessa Da Mata abbia collezionato i primi successi nel reggae, un genere che Harper ha sviluppato negli ultimi tempi rendendolo più dolce. La cantante sarà in concerto alle 22.30 al Naima di Forlì.

LA CARRIERA di Vanessa ha prodotto al momento tre album, molto venduti nella sua patria e bene accolti anche all’estero. il primo del 2002 porta il suo nome, quello del 2004 si intitola Essa boneca tem manual (questa bambola ha un manulae), il più recente è Sim (semplicemente sì), del 2007, con una versione di «Boa sorte».

L’altra hit simbolo della Da Mata è Ai, Ai, Ai... che le ha permesso di vincere un importante premio in Brasile.

Vanessa è in fondo un’autodidatta. Viene dal profondo e selvaggio intgerno del Mato Grosso, ha una cultura contadina che si è scontrata con la metropoli quando ha deciso, per dare corso alla sua musicalità, di trasferirsi a San Paolo. Compone in gran parte i brani e «suggerisce» la musica, poi rielaborata dai suoi collaboratori. Certamente geniale, ha svariato dal reggae alla musica popolare del suo paese, da questo connubio è venuto fuori quello che viene già definito «latin pop», nel quale si notano le origini brasiliane con suggestioni e influenze della musica americana, giamaicana (paese nel quale lei lavora abitualmente) e del brit pop.
Visto che anche l’occhio vuole la sua parte, Vanessa mette in campo anche la sua bellezza. Poteva essere una delle modelle internazionali più affermate e invece alle passerelle ha preferito i palchi dei teatri e degli stadi.

foto by http://www.flickr.com/photos/goulao/