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A Vancouver Lysacek è il re del ghiaccio

Notizia pubblicata il 20 febbraio 2010



Categoria notizia : Sport


OLIMPIADI Cambio della guardia nel mondo del pattinaggio artistico A Vancouver Lysacek è il re del ghiaccio Il favorito Plushenko manca il bis

VANCOUVER (CANADA). Il re ha perso il suo trono. Cambio della guardia, questa notte, nel mondo del pattinaggio artistico: Evgeni Plushenko, l'artista che aveva portato la disciplina a livelli assoluti tra salti quadrupli ed esecuzioni sublimi, non è più il campione olimpico, battuto dall'americano Evan Lysacek nella prova individuale dei Giochi di Vancouver. Poco più di un punto ha diviso il n.1 del mondiale di Los Angeles 2009 dal re di Torino 2006, ritiratosi dopo le Olimpiadi per ripresentarsi in piena forma quest'anno: gli Europei di Tallinn, dominati, come biglietto da visita per le Olimpiadi in cui il moscovita voleva riconfermarsi padrone della specialità.

Lysacek ha pattinato molto prima di lui, all'inizio del gruppo dei migliori sei: non ha sbagliato nulla sulle note di Sheherazade di Rimski Korsakov, ha accumulato una serie di otto tripli senza mai attaccare un salto quadruplo. Il giapponese Oda ha dovuto interrompere e riprendere l'esercizio per un problema tecnico ai pattini, lo svizzero Lambiel ha rispolverato a tratti la maestria del passato, prima che una serie di infortuni lo spingessero verso il ritiro (poi rimangiato, come nel caso di Plushenko).

Il giapponese Takahashi è caduto subito, ma non s'è scoraggiato e si è esibito in una prova di rara intensità emotiva, un ballerino sul ghiaccio che alla fine conquisterà il bronzo. Il discusso americano Weir ha avuto l'appoggio del pubblico quando la giuria ha tenuto basso il suo punteggio, ed ha invitato gli spettatori a non fischiare sorridendo con una corona di rose sulla testa.

Poi è venuto il turno di Plushenko, subito un quadruplo ed un triplo toeloop, un vortice di emozioni e salti spettacolari interpretando Tango Amore, una sola leggera incertezza, poi l'attesa del verdetto della giuria: per un nulla, 1,31 punti, Lysacek è il nuovo campione olimpico, primo americano a riuscirci dopo Brian Boitano che si laureò proprio in Canada, a Calgary nel 1988.

Il team di Plushenko aveva polemizzato nei scorsi giorni, sottolineando che assegnare l'oro olimpico ad un esercizio senza il salto quadruplo era come ritornare al passato: una polemica fondata, visto l'esito della gara. L'ultimo a vincere senza tripli fu Urmanov nel '94. Insieme agli americani sorride Carolina Kostner: dopo il disastroso Mondiale di Los Angeles l'azzurra ha lasciato il tecnico Huth per trasferirsi proprio in California alla corte di Franck Carroll, che dopo il fenomeno Kwan ha guidato Lysacek verso il titolo olimpico.