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Valmarecchia, avanti Attacco su due fronti Ma la Lega chiede a Berselli un passo indietro

Notizia pubblicata il 23 novembre 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


«TUTTI i parlamentari, i diversi schieramenti e le istituzioni locali, sono uniti per il passaggio dei 7 comuni dell’alta Valmarecchia in Emilia Romagna. Speriamo che il passaggio avvenga entro le prossime elezioni 2009». Ad affermarlo l’onorevole Sergio Pizzolante (Fi-Pdl), che insieme al collega della Lega Nord Marche, Luca Paolini, ha chiarito ieri gli ultimi sviluppi sull’iter del progetto di legge in Parlamento.

«A inizio legislatura Pini ed io abbiamo presentato due progetti di legge in Parlamento — spiega Pizzolante —. Assieme a noi il senator Berselli ha portato un disegno di legge al Senato. I nostri progetti sono già stati incardinati». Con passi in avanti sostanziosi. «Alla Camera è già stato nominato il relatore: l’onorevole Manuela Del Lago — prosegue Pizzolante —. Ora attendiamo l’arrivo il prima possibile dei progetti alla discussione in Aula. Ne abbiamo già parlato con il vicepresidente Antonio Leone».
PER ACCELERARE l’iter burocratico, la Lega fa intanto una richiesta al sindaco di Montefiore: «Berselli dovrebbe ritirare il suo disegno di legge, che in commissione non è ancora stato preso in esame. E’ una questione di ‘galateo istituzionale’ — afferma Pini —. Il suo disegno di legge dovrebbe passare in esame in seconda battuta, facendo andare avanti così i lavori alla Camera. Le tempistiche in Senato e Parlamento sono diverse. Le proposte alla Camera potrebbero essere affrontate entro novembre».

Si dissocia dalla proposta della Lega, l’azzurro Pizzolante che invece afferma: «Non importa quale sarà il primo a passare. L’importante è ottenere il risultato. Andremo avanti con tutte le forze. Gli schieramenti emiliano romagnoli sono uniti. Ricordiamo l’impegno della Marchioni, Vichi e Chicchi».

La scelta di Pini e Pizzolante è stata quella di procedere con i progetti di legge parlamentari e non attraverso la discussione di un disegno di legge al Governo. «In Italia abbiamo 14 casi, del tutto differenti dall’alta Valmarecchia — spiega Paolini —. Il Governo non può certamente spingere solo per il nostro territorio. Evitiamo così di creare un calderone indistinto che non tuteli la specificità di queste popolazioni che vogliono entrare in Romagna per motivi non certo economico-fiscali».
POSITIVO il commento del Comitato del sì: «Sono tre anni che ci battiamo per questo risultato. Vogliamo ringraziare tutti. Siamo ottimisti». Il responsabile della Lega Nord in Valmarecchia, Morroni ribadisce infine che «per il momento è meglio non includere nella legge Sassofeltrio e Montecopiolo, che nell’iter burocratico restano un passo indietro rispetto agli altri sette e rischierebbero solo di rallentare il processo. Non saranno però di certo dimenticati».

foto di http://www.flickr.com/photos/iguanajo