Dopo 194 anni la Valmarecchia torna in Romagna

Sembrava una missione impossibile ma il sentimento della gente in vallata è riuscito a prevalere e dopo 194 anni, i Comuni della Valmarecchia, tornano in terra romagnola. Grazie al referendum di vallata, richiesto per la prima volta in Italia, il consenso popolare è riuscito a condizionare i Comuni con un chiaro 84% per il “SI”. Anche se mancavano i mezzi economici e nonostante l’ostilità degli apparati amministrativi ed economici consolidati nella loro posizione contraria il pensiero popolare è stato trasformato in legge di Stato.

Grazie ad interpreti devoti, impersonificati dai consiglieri regionali della provincia di Rimini è stato raggiunto un parere favorevole e unanime nell’Emilia Romagna. Il senatore Berselli e i deputati Pizzolante e Pini sono riusciti a raccogliere il consenso dei loro colleghi come l’onorevole riminese Marchioni e dei vari gruppi parlamentari della Camera e del Senato. Poi grazie ad un pizzico di ‘sana follia’ e un bel po’ di fortuna il 6 maggio 2009 durante il dibattito parlamentare alla Camera, è stato raggiunto il 97% di voti favorevoli nonostante l’insidiosa opposizione dei parlamentari marchigiani. Il 29 luglio 2009 in Commissione Affari Costituzionali è stato deliberato con decisione unanime l’integrazione della Valmarecchia in Romagna.

La Regione Marche non aveva intenzione di mollare la presa e con un ultimo ed inutile gesto di ostilità preconcetta il Presidente della Regione Marche, decise di fare ricorso. Nella sentenza della Corte Costituzionale n. 246 del 05 luglio 2010, è stato confermato una volta per tutte che la volontà popolare espressa è inconfutabile e i sette Comuni della Valmarecchia possono tirare un sospiro di sollievo, ora sono ufficialmente parte della Provincia di Rimini.