Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Il trofeo di Sanremo a Valerio Scanu

Notizia pubblicata il 22 febbraio 2010



Categoria notizia : Spettacoli


Ci sono storie che s'intrecciano come un mosaico. E, a volte, il risultato di quelle tessere può essere «bellissimo». Unico, come il successo a Sanremo di Valerio Scanu. «Ho pensato a tutto e al contrario di tutto», mormora senza voce il piccolo uomo (10 aprile 1990 recita la sua carta d'identità, alla voce nato il... nell'altra: professione, c'è cantante) che arriva da La Maddalena. Un'isola nell'Isola che per tutta la settimana scorsa non ha smesso un attimo di fare il tifo per il suo piccolo principe. «Li ringrazio tutti», dice Scanu, provando a dare più spessore a quella voce particolare che da oggi, sarà “la voce” della sessantesima edizione del festival della canzone italiana.

GIORNATA frenetica quella di ieri per il piccolo principe, Valerio Scanu. Appuntamenti telefonici, conferenza stampa finale, interviste con le radio e, altre chiacchierate. Tante. come le domande che si ripetono: e ora? ... Che emozione hai provato?... Il futuro? Inutile cercare di contattarlo al telefonino, la strada la reception dell'albergo dove in questi giorni ha “abitato”.

E quella stanza fortunata con quel numero, altrettanto fortunato che per scaramanzia meglio non dire. Tenere nascosto. Due cifre che si avvicinano ad un altro numero magico che Scanu Valerio si ritrovava quando era un concor-rente di “Amici”, il talent-show della De Filippi. «Maria sicuramente contenta per me». Già Maria, “Amici” e lo spettacolo dei talenti che ha inciso non poco in questa edizione 2010 ma anche in quella dell'anno scorso.

Sanremo '09 che porta il nome e cognome di un altro prodotto cresciuto nel loft di “Amici “: Marco Carta. Ma il futuro di Valerio Scanu che prova a riavvolgere il nastro della sua esperienza sanremese. Dall'esclusione («ho pensato a mille motivi e anche al per-ché ma non sono arrivato a una conclusione in particolare», ammette), al ripescaggio («Non mi aspettavo l'uscita però in me sentivo qualcosa di positivo. Poi andata bene» certifica il vincitore di Sanremo 2010).

MA IL MOSAICO nella giovane e trionfante vita artistica di Valerio Scanu si completa con l'altra vittoria, ancora più bella di quella ottenuta a Sanremo. È la storia del papà, Tonino Scanu, che dopo l'addio degli americani a La Maddalena si trovava senza lavoro. Da qualche settimana stato riassorbito come la legge imponeva dopo la dismissione delle basi americane a La Maddalena.

Ora, Tonino, lavora al Comune. E già questa mattina si ritroverà ancora qualcuno che gli stringerà la mano e si congratulerà per la vittoria del figlio. Successo che Scanu dedica «anche a papà». E magari chissà, se prima si salire in quel palco ci avrà pure pensato di barattare magari la vittoria finale per una occupazione più importante: il lavoro di papà. Ma questa già un altra storia del mosaico. Tanti piccoli mattoncini che portano il principe de La Maddalena sul palcoscenico dell'Ariston a ritirare il primo premio. Duello più ambito: «Le dediche? ... Ma sarebbero tante, troppe, ma credo di non sbagliare nel dire che l'amore dei miei fan sia stato il valore aggiunto», chiosa Valerio Scanu