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Altro che asino, Rossi perfetto batte Lorenzo e torna padrone

Notizia pubblicata il 07 settembre 2009



Categoria notizia : Sport


MISANO ha messo ancora una volta le cose in chiaro. Quest’anno è toccato a Lorenzo e Pedrosa chinare il capo, come era accaduto l’anno passato con Stoner. Al via grande ammucchiata con De Angelis che centra in pieno Edwards, che a sua volta rimbalza su Hayden, sfiorando Lorenzo che passava da quelle parti. Come al solito è Pedrosa a prendere la testa mentre Valentino transita in quarta posizione. Piccola schermaglia con Lorenzo, poi Vale decide di andare all’attacco. Non ce n’è più per nessuno.

Conseguenza naturale, dopo il podio, una conferenza stampa affollatissima. Vale non si sottrae e ripercorre tutto il week-end raccontando le fasi delle prove e della gara: «Sono stato sempre davanti. Credo che posso considerare questo fine settimana da incorniciare. Dedico la vittoria a tutti i tifosi che sono venuti a Misano per seguirmi da vicino. Sono contento perchè è stata una bella prova di forza dopo Indianapolis. E’ la sesta vittoria del 2009, ma la stagione è ancora lunga. Vincere qui era importante anche perché per arrivare alla gara di Estoril manca un mese».
Tutto è venuto in modo naturale, superiore anche alle aspettative del campione di Tavullia.
«Sono sorpreso felicemente — prosegue Rossi — non credevo di arrivare ed essere così competitivo qui a Misano, a cominciare dalle prove libere. Il week-end di Misano dimostra che se si riesce a trovare la messa a punto fin dalla prima ora si risolvono tutti i problemi. In gara ho dovuto lottare all’inizio perchè facevo un po’ fatica sia in rettilineo che nelle curve, con il serbatoio pieno che mi dava qualche problema. Poi, trovato il feeling giusto, ho cominciato a girare intorno a 1’ 34”, tanto che mi sembra che nessuno sia riuscito a girare con questi tempi». Valentino torna quindi ad analizzare quello che è successo in America, anche in riferimento alla gara di ieri. «Credo che se non fossi caduto a Indianapolis non sarei arrivato qui a Misano tanto concentrato. Forse non sarei stato così forte. Quello che è successo a Indianapolis è stato un duro colpo, perchè ho perso tanti punti, ma allo stesso tempo è stata una lezione per arrivare così competitivi. Era necessario mandare un segnale a tutti, sia da parte mia che della squadra. Forse essere arrivato in America con 50 punti di vantaggio mi ha fatto sentire tranquillo anche perché Lorenzo era caduto un’altra volta. Non bisogna mai abbassare la guardia».
IL CAMPIONE del team Fiat-Yamaha si presenterà ai primi di ottobre all’Estoril con 30 punti di vantaggio sul compagno e rivale del team Yamaha. «E’ vero che 30 punti sono un buon vantaggio — risponde Valentino — anche 50 punti erano buoni per stare tranquilli. Trenta sono tanti, direi abbastanza, ma allo stesso tempo sono ancora pochi». Parlando del Gp del Portogallo viene naturale ricominciare a parlare di Stoner, che tornando potrebbe portare via punti ad uno dei due piloti in lotta. «Sono soddisfatto che Casey torni con noi — afferma Rossi — Dal punto di vista del campionato sono un po’ preoccupato, perchè lui in pista è un cliente difficile per tutti. Ancora non sappiamo niente di sicuro. Io spero che torni, sarei contento di rivederlo ad Estoril».
Non poteva mancare la domanda sull’avversario del mondiale, con Rossi che analizza con freddezza il comportamento di Lorenzo a Misano. «E’ stato furbo perchè lui ha capito che qui non c’era molto da fare, perchè io ero più veloce. Ha pensato a portare a casa 20 punti. Io a Indianapolis, dove il più veloce era Jorge, ho invece fatto l’errore di voler inseguire»