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Notizia sportiva del 2010: Finalmente il Dottor Rossi salirà su una Desmosedici

Notizia pubblicata il 27 dicembre 2010



Categoria notizia : Sport


L’accordo con Ducati: un binomio tutto italiano che sa di leggenda. Valentino Rossi. Il Dottore. Il fenomeno di Tavullia. VR46. Ai tanti appellativi ora se ne aggiunge un altro: ducatista. Il 2010 ha visto l’addio di Casey Stoner, l’australiano che ha portato il titolo mondiale alla Ducati nel 2007 e che ha vissuto le ultime tre stagioni tra luci e (tante) ombre, ha salutato la compagine di Borgo Panigale. Un addio annunciato a metà anno, con l’arrivo di Valentino Rossi in Ducati che aleggiava da tempo e pareva sfumata dopo l’incidente che l’ha visto coinvolto nelle prove libere del Mugello.

Valentino Rossi. Il Dottore. Il fenomeno di Tavullia. VR46. Ai tanti appellativi ora se ne aggiunge un altro: ducatista. Il 2010 ha visto l’addio di Casey Stoner, l’australiano che ha portato il titolo mondiale alla Ducati nel 2007 e che ha vissuto le ultime tre stagioni tra luci e (tante) ombre, ha salutato la compagine di Borgo Panigale. Un addio annunciato a metà anno, con l’arrivo di Valentino Rossi in Ducati che aleggiava da tempo e pareva sfumata dopo l’incidente che l’ha visto coinvolto nelle prove libere del Mugello.
Stagione finita, carriera finita. Assolutamente no, nemmeno quaranta giorni e il fenomeno di Tavullia, zoppicante, era tornato già sulla moto. Ormai il titolo veleggiava verso la Spagna di Jorge Lorenzo, Rossi ha lottato fino all’ultimo ingaggiando non pochi duelli con il compagno di scuderia fino all’ultimo. Un atteggiamento che Lorenzo ha più volte ammonito come scorretto, in realtà era l’ennesima dimostrazione a sè, alla Yamaha, a Ducati e al mondo che Vale c’era.
E, soprattutto, che la sua fame di vittorie e di titoli mondiali non era ancora sazia. L’arrivo in Ducati di Rossi ha però visto non tutto il popolo Ducati festeggiare, le perplessità erano molte non per il suo tasso tecnico, quello mai in discussione, quanto più perché il “nemico” sarebbe arrivato per chiudere la carriera. Il tifo però si è ricompattato immediatamente e vederlo sulla Ducati in livrea nera (senza colori, nè sponsor) ai test di fine stagione a Valencia ha fatto esaltare tutti i ducatisti. Anche il prossimo anno Rossi sarà protagonista di un mondiale che lo vedrà confrontarsi con gli stessi “n emici” del 2010: Jorge Lorenzo (che cercherà di bissare il titolo vinto) e Dani Pedrosa (che cercherà di scrollarsi di dosso l’et ichetta di eterno secondo).
Sarebbe però ingeneroso non spendere parole su Stoner. Il ragazzino australiano ha fatto vincere alla Ducati il titolo mondiale nel 2007 e ha portato al successo la Desmosedici per ben 30 volte nei quattro anni che ha guidato la rossa di Borgo Panigale. E per parecchio tempo è sembrato l’unico capace di domare una moto scorbutica al limite dell’indoma bilità.