Nuova Iniziativa di Francesco Rutelli
Notizia pubblicata il 31 luglio 2007
Categoria notizia : Turismo
Dopo il calendario scolastico ecco la nuova trovata di Rutelli , che insiste "Non affosso il Balneare". Pagheremo l'obolo per le Città d'Arte. Mentre l'81% degli studenti dice no alle vacanze estive mignon
Sembrerebbe un destino segnato: le uniche promesse realizzate dal ministro per il Turismo
Francesco Rutelli sono quelle che meno piacciono al territorio riminese. Il sito Italia.it ha fatto raddrizzare i capelli anche alle forze politiche locali vicino al premier. Per non parlare del simbolo al peperoncino che avrebbe dovuto svolgere la stessa funzione di rappresentanza che le pennellate di Mirò svolgono per la Spagna.
E ora arriva un' altra notizia destinata a non rallegrare gli operatori turistici riminesi: il ministro prevede di assecondare le richieste delle città d'arte e rastrellare dalla Finanziaria delle risorse economiche ad hoc per realtà come Venezia, Firenze, Roma. In questo modo tutti i cittadini e quindi, paradossalmente, anche i riminesi, pagheranno questa tassa 'artistica'. Dopo il calendario scolastico abbreviato e l'annessa rivolta del settore turistico locale, questo sembrerebbe essere l'ultimo atto di una grande beffa.
RIMINI - A Rutelli non c'è mai fine e l'ultima novità del ministro più contestato dal turismo balneare è una
sorta di raccolta di fondi per le città d'arte: "Stiamo lavorando - spiega il ministro del Turismo da Roma - per definire le proposte relative alla legge finanziaria riguardanti le città d'arte, attraverso un sostegno che verrà stabilito entro settembre.
Si tratta - aggiunge - di una legittima rivendicazione, in particolare di Roma, Firenze e Venezia, per avere degli incentivi legati alla grande crescita del turismo mordi e fuggi che incide sul consumo di queste città".
"Ci siamo già riuniti due volte - continua Rutelli - e abbiamo cominciato a formulare le linee guida per un programma - insiste - molto importante anche per
l'attrazione del turismo nelle capitali storiche italiane".
Tutti i progetti saranno cofinanziati da Stato e autonomie e "il primo che partirà -annuncia - sarà il nuovo Palazzo del cinema e dei congressi di Venezia, per il quale lo Stato investirà 20 milioni di euro".
E mentre il ministro posiziona sulla torta quest'ultima ciliegina, prosegue l'iter del calendario scolastico ridotto: sui banchi di scuola dal primo settembre fino al 30 giugno, con più vacanze durante l'anno scolastico. Un'idea per incrementare il turismo durante tutto l'anno, ma da queste parti il risultato più concreto è avere fatto infuriare tutti coloro che di turismo ci vivono. Ma non sono stati i soli a non vedere di buon occhio la proposta: il sito www.studenti.it con un sondaggio in rete chiede agli studenti se sono disposti a ridurre le vacanze estive in cambio di più riposo durante l'anno. Ebbene, su 4.335 giovani utenti del sito, dall'81 per cento è arrivato un "no" categorico, ma motivato. Infatti, nei commenti c'è chi puntualizza il fatto che le strutture scolastiche sono inadeguate per il.periodo estivo e chi lamenta che le riforme sulla scuola arrivano sempre in piena estate, quando studenti, professori e famiglie non possono intervenire.
Tra gli studenti c'è anche chi già inizia ad organizzare la protesta. Sarah, rappresentate di un liceo di Udine e membro della consulta provinciale degli studenti, propone: "I rappresentanti di ogni scuola potrebbero raccogliere le firme di tutti gli studenti dell'istituto contrari a questa riforma ... una proposta sarebbe interessante discuterla meglio", e lascia il suo contatto msn e l'e-mail per aprire la discussione (nel sito). Intervenendo a palazzo Chigi a una conferenza sul turismo il vicepremier Francesco Rutelli però insiste sull' accordo "appena trovato tra il ministero dell'Istruzione e il dipartimento del Turismo per riorganizzare le vacanze, che ora dovrà essere esaminato dalIa conferenza Stato-Regioni". E, poi, spiega: "Nessuno vuole delegittimare il turismo balneare, sappiamo quanto è importate in alcune regioni come l'Emilia Romagna ma intrecciare quel tipo di turismo con altri filoni oggi è un' esigenza fondamentale". La destagionalizzazione dunque, spiega ancora Rutelli, "sarà un beneficio per tutti ma ora dobbiamo muoverei per organizzare l'offerta. Abbiamo un anno di tempo per farlo - conclude - entro l'anno scolastico 2008-2009.