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Il turismo non decolla. Avanti, c'è ancora posto

Notizia pubblicata il 14 agosto 2007



Categoria notizia : Turismo


Quest'anno poi, in hotel si troverà tranquillamente posto anche nelle giornate calde di ferragosto. Il tutto esaurito se mai ci sarà, sarà solo a cavallo del giorno di Ferragosto e limitato a due-tre giorni.


Il desiderio di fare ecomomia delle famiglie italiane, tradizionalmente clienti fissi della Riviera, anche quest'anno è destinata a farsi sentire e a pesare oltremodo sul turismo e sulla costa dell'Emilia Romagna. La speranza è quella di fare poi il pieno di clienti, in hotel, nella coda dell'estate.L' ultima parte dell'estate, infatti, da qualche stagione a questa parte, riserva piacevoli sorprese agli operatori turistici, in fatto di arrivi e soggiorni di "attardati" vacanzieri.

Si tratta di turisti che desiderano trascorrere le vacanze in periodi con meno caos, e magari potendo contare sulla " vacanza in saldo".Anche se va detto, che molti operatori, e in particolare tanti alberghi, per l'estate in corso non hanno praticato rincari tariffari rispetto l'anno precedente.«Agosto non è cominciato sotto i migliori auspici - afferma l'assessore al Turismo e vicesindaco, Roberto Poni - In queste prime settimane, parlando con gli albergatori, la situazione è un po' critica. Solo nella terza settimana raggiungeremo il quasi pienone, con una buona presenza di turisti. Quest'anno le manifestazioni turistiche e di intrattenimento sono state molte, di più che negli anni precedenti. Alcune sono state particolarmente partecipate e applaudite. Ma non sono certo queste a portare un aumento significativo di turisti in vacanza. Per carità, vanno benissimo, portano più gente nei fine settimana, tuttavia dobbiamo considerare che oggigiorno, e oramai da tempo, le famiglie italiane, se possono, dividono in più periodi le loro ferie».D'altronde, agosto, non è più quel mese "monolitico" che era, allorquando le città del Centro-nord si svuotavano, con le desolanti saracinesche dei negozi che si abbassavano e le fabbriche che chiudevano i battenti per quasi un mese intero. Se allora l'imperativo generale passava sotto lo slogan "tutti al mare", oggi sembra essere quello: "il mare può attendere".«Avremo un agosto difficile - ipotizza il presidente dell'Associazione Albergatori dell'Adac, Giancarlo Barocci - Ad agosto si trova posto un po' ovunque, e questo anche a Ferragosto. Al momento non si parla di pienone, eppoi le richieste si concentrano perlopiù per 2-3 giorni: dal 13 al 16 agosto. Considerate le richieste il problema maggiore per le famiglie sembrano essere i soldi. Come per i negozi, i turisti sono in cerca dei "saldi". Anche per questo pensano che la seconda metà di agosto faccia al caso loro. E dire, che le tariffe negli alberghi non hanno subito particolari rincari. I nostri prezzi sono davvero concorrenziali. Un altro aspetto da considerare è che fino al 10 agosto, molte fabbriche del nord hanno posticipato la chiusura estiva, così molti italiani hanno scaglionato le vacanze».

Foto by Juan23