Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Tutti in ferie con i quattrozampe

Notizia pubblicata il 13 agosto 2007



Categoria notizia : Turismo


Sempre più alberghi li ospitano, ma attenti alle regole per il trasporto: Dalle steppe della Mongolia all'Appennino genovese. La capretta del Kashmir, sta, infatti, per trapiantarsi a Rovegno dove è già stata avviata la fase sperimentale, per poi passare alla produzione con centinaia di capi. Gli animali vengono dal Radda, nel Chianti, dove una newyorkese li alleva e vende per ricavarne il prezioso cashmere. 

VACANZE SÌ, ma non lasciando a casa il fedele compagno. Sono sempre di più, infatti, le famiglie che decidono di trascorrere le ferie con il proprio cucciolo. Tant'è che sono 3mila gli alberghi e 800 gli agriturismi che in Italia sono disponibili ad ospitare i fedeli amici a quattrozampe. Del resto i numeri sono cospicui. Secondo il ministero della Salute, sono oltre 44 milioni gli animali domestici nel Belpaese, di cui 7 milioni sono cani e 7,5 milioni gatti.

Ma quali sono regole e modalità per viaggiare senza imprevisti e riducendo al minimo lo stress dell'animale?
Prima di tutto è necessario informarsi se nella zona di vacanza esistono malattie particolari che richiedono una prevenzione apposita in termini di vaccinazioni e trattamenti antiparassitari.

SALUTE

L'animale deve avere:
- tatuaggio o microchip
- il libretto delle vaccinazioni
- il certificato di buona salute
(antirabbica obbligatoria in Sardegna e all'estero)
- passaporto comunitario per i Paesi Ue

TRASPORTI

Auto
- La bestiola può essere libera, purché non costituisca pericolo alla guida. Ma se ha dei compagni di viaggio, serve un'apposita gabbia divisa da rete.
Aereo
- Non esiste un'unica regolamentazione. In cabina ok ad animali di piccola taglia nel 'trasportino'.
Quelli più grandi viaggiano nella stiva.
Treno
- Restano liberi solo prenotando tutto lo scompartimento, altrimenti: museruola e guinzaglio.
Nave
- Cani ammessi con guinzaglio e museruola;
gatti nel 'trasportino'.

DI PRASSI ogni animale per 'essere in regola' e poter viaggiare tranquillamente nel nostro Paese deve essere identificato tramite tatuaggio o microchip -come prevede il Regolamento (CE) 998/2003 -, avere il libretto delle vaccinazioni - compilato dal proprio veterinario - e il certificato di buona salute. La vaccinazione antirabbica, invece, è sempre consigliata, ma obbligatoria per destinazioni come la Sardegna (dove è altresì comune una tenia - l' echinococco - dalla quale si può proteggere il cane somministrandogli carni cotte) e l'estero.

Recandosi invece negli stati membri dell'Unione europea è bene organizzarsi almeno due mesi prima sia per adempiere, per tempo, agli obblighi sanitari previsti dalla nazione dove si intende andare, sia per conoscere i regolamenti di compagnie aeree, marittime e ferroviarie che si pensa di utilizzare.

OLTRE ALL'OBBLIGO di tatuaggio o microchip, un altro documento imprescindibile per andare oltre confine è il passaporto comunitario: rilasciato dal Servizio veterinario ufficiale, deve attestare l'esecuzione della vaccinazione antirabbica. Tuttavia per alcuni Paesi membri è necessario avere ulteriori documenti: il trattamento preventivo per l'echinococco in Finlandia mentre per mete come Gran Bretagna, Irlanda, Svezia e Malta è necessario non solo il microchip (il tatuaggio non è valevole) ma anche un passaporto che attesti non solo l'avvenuta antirabbica, ma anche l'esecuzione degli esami del sangue (con esito favorevole) presso un laboratorio riconosciuto dalla Commissione europea (Info http://europa.eu).

In questi Paesi è inoltre vietato introdurre cuccioli di cane o gatto di età inferiore a tre mesi, perché non vaccinati contro la rabbia. Ma le accortezze non finiscono qui, a secodna del mezzo di trasporto scelto. E' bene sapere, ad esempio, che il trasporto di un animale in macchina può essere libero purché non costituisca pericolo per la guida, mentre se i 'passeggeri' sono più di uno, è necessaria l'apposita gabbia nel vano posteriore al posto di guida, diviso da rete.

IN AEREO, invece, non esiste una regolamentazione unica per tutte le compagnie, ma in generale per ogni volo è ammesso in cabina un certo numero di animali: cani di piccola taglia (inferiori ai 10 chilogrammi) e gatti tassativamente dentro il 'trasportino'. Al contrario i cani di media e grande taglia devono viaggiare nella stiva pressurizzata, sistemati in apposite gabbie.

Ci sono, poi, anche variazioni a seconda del tipo di treno (info www.trenitalia.it), anche se in linea di massima i cani di grossa taglia possono viaggiare liberi solo se lo scompartimento è stato totalmente prenotato, mentre in cabine miste solo con museruola e guinzaglio. Cani di piccole dimensioni e gatti possono viaggiare invece senza obblighi, tranne quello di stare in seconda classe. Per volatili, pesci e altri piccoli animali il viaggio sulle rotaie non è vincolato a norme.
In ultimo per navi e traghetti cani e gatti possono viaggiare tranquillamente: i primi con guinzaglio e museruola e i secondi nel classico 'trasportino'.

Foto by i.say