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Alto Bidente il fiume aspetta i vacanzieri

Notizia pubblicata il 21 luglio 2009



Categoria notizia : Turismo


LA STAGIONE della balneazione fluviale quest’anno è partita in sordina nell’alto Bidente.
Complice la forte variabilità meteo ancora non si sono viste le moltitudini di appassionati del fiume cercare un posto in prima fila nelle pozze più blasonate del fiume Bidente.

Infatti dal ponte del Pantano di Santa Sofia in direzione sud molte sono le scelte per i locali e i tanti turisti che si sobbarcano centinaia di chilometri in automobile, moto o camper per godere della frescura, delle acque chiare e degli angoli più suggestivi dei vari rami del Bidente. Località come Valbona, Culmolle, Poggetto, Cà Veroli, ponte Bottega, Pietrapazza nel fiume Piccolo, la Colonia, Brusatopa (facilmente raggiungibili percorrendo il parco fluviale), Bolgiani, Gorga delle bisce, Verdìa sono conosciute nel forlivese, nel cesenate a Ravenna, Ferrara, Rimini e San Marino.
ED ANCORA il Vignale, Mulino di Metulle, Cabelli, Piombrino, lo Zerbale il re delle pozze, il torrente Rio Borsia, i Greppi e la piscina naturale delle Casette nel Bidente delle Celle poco oltre l’abitato di Corniolo, completano l’offerta per gli amanti dei bagni en plein air in una natura incontaminata con la cornice di una vegetazione lussureggiante.
Le precauzioni sono quelle di non sottovalutare il fiume perché le acque sono più fredde e infide di quelle del mare, di stare molto attenti a tuffarsi da altezze pericolose, di non accendere fuochi e lavarsi con saponi e shampoo e di portere i rifiuti nei cassonetti posizionati lungo le principali strade.

Che il fiume interessi i santasofiesi è dimostrato non solo dal successo che ha incontrato il percorso del parco fluviale realizzato da Romagna Acque, ma dai suggerimenti che un appassionato come Guido Fabbri, ad esempio, rivolge al comune perchè convinca proprio Romagna Acque a completare il progetto del parco fluviale con alcuni attraversamenti mirati verso la sponda orografica destra del Bidente, con la sistemazione a spiaggia dell’area della Brusatopa e del parco delle sculture, l’illuminazione e la posa di panchine nel primo tratto del parco fluviale.

«CON RISORSE contenute — precisa Fabbri — le associazioni del volontariato e della pesca potrebbero inoltre fare anche un progetto di sistemazione delle pozze più frequentate con accessi in sicurezza e piccole aree di sosta segnalate in loco e da riportare in una carta del fiume. Il successo in termini di ritorno turistico sarebbe immediato».

Ma ai tanti interessa anche la salute del Bidente che stranamente, nonostante un inverno nevoso e una primavera in cui non sono mancate le piogge, sembra in secca.Così Tommaso Anagni (molto conosciuto in paese in quanto è il batterista del gruppo musicale che si chiama Equ) è intervenuto l’altra sera in consiglio comunale per chiedere spiegazioni della scarsa portata del Bidente e della regolarità del pompaggio delle acque del fiume che viene effettuata dalla fine di maggio scorso, secondo lui, nel bypass costruito in località Capaccio - Verdìa sempre da Romagna Acque.

foto by http://www.flickr.com/photos/minorast/