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Le Parole in gioco per alimentare la mente

Notizia pubblicata il 10 ottobre 2007



Categoria notizia : Musica


PENSIERO, logos, parola. Utopia. Calvino. Mettete tutto insieme, il disegno prenderà  forma ed avrà  la forma di una mappa, la mappa della città  ideale, Urbino.

E la città  da invisibile diventa manifesta: "Urbino, capitale mondiale dell'Utopia" sarà  per tre giorni, dal 12 al 14, teatro di una manifestazione tra le più chiacchierate dell'ultima stagione.

"Parole in gioco", l'ha chiamata Vittorio Bo, che per questa seconda edizione ha mantenuto solo la supervisione… Aiuto, si potrebbe continuare all'infinito, ma per mantenere la ragione é meglio "resettare", dal termine inglese reset che serve a… ricominciare.

Scusate, ma a forza di immaginare quella che si prepara ad essere una grande situazione, con i giochi di Stefano Bartezzaghi, le parole recitate di Alessandro Bergonzoni e quelle interpretate dei Rapsodi (un gruppo di musicanti di parole) senza trascurare gli enigmi disegnati da Iaia Filiberti, abbiamo perso il filo del testo che dobbiamo sviluppare. Non ci resta che ascoltare le parole dell'assessore, Lella Mazzoli, che di questo evento ha fatto testamento.

Assessore, mi dica, sa cosa mi ha preso?

"Si é fatta prendere la mano, ma é comprensibile" ride Lella Mazzoli, assessore comunale alla cultura e al turismo, motore della manifestazione "Parole in gioco" che quest'anno é stata diretta da Stefano Bartezzaghi e Maria Perosino. "L'idea di questa manifestazione - dice -, che pure punta sulla qualità  dei contenuti, non é quella di celebrare convegni, ma piuttosto di ritrovare il gusto della conoscenza e il divertimento dell'ingegno.

E tutto questo non poteva che avvenire in Urbino, da sempre città  di raffinata cultura, in un momento di grandi interrogativi".

 

In che senso?

"Urbanisti, filosofi, letterati, cineasti si interrogano sulla visione di un mondo vivibile. Pensare ti apre la mente e ti aiuta a sperimentare nuove strade… Urbino é la città  del pensiero, una città  dalla fortissima identità , capace di grande ispirazione".

Allora cosa consiglia di fare in questi tre giorni di intensa attività  ludico-cerebrale?

"Per chi vuole misurarsi in abilità  e logica, naturalmente consiglio il Torneo - spiega la Mazzoli - che avverrà  in tutti e tre i giorni, dalle 15 alle 18, nel Collegio Raffaello".

In cosa consiste?

"Armati di carta e penna chiunque del pubblico voglia provare a risolvere enigmi, rebus e quant'altro lo potrà  fare, gareggiando con gli altri concorrenti".
Cosa si vince?
"Niente, la soddisfazione di essere un animale "pensante"".
Poi?
"Certamente non sono da mancare gli eventi serali al teatro Sanzio: il recital di Bergonzoni e quelli di Tiziano Scarpa". Ma chi, quello che parla l'europanto?
"Diciamo che prova a parlare l'europanto, ma mica é facile".
Che lingua é?
"L'europanto - puntualizza la Mazzoli, leggendo direttamente dal programma (uno degli ottomila cartoncini stampati per dare un approfondito orientamento su tutti e 24 appuntamenti della kermesse, invitiamo il lettore a procurarsene uno al più presto) - é una lingua, nuova, nata come parodia dell'esperanto, la lingua artificiale che avrebbe dovuto uniformare le comunicazioni internazionali".
Una sorta di gramelot?
"Un'improvvisazione che però suscita un messaggio ben chiaro - annuisce la Mazzoli -. Certi del successo che riscuoterà  tra il pubblico, abbiamo chiesto allo scrittore Diego Marani (inventore dell'europanto) di tradurci una serie di canzoni popolari come "Romagna mia" e "O sole mio"…".
Qualcos'altro?
"Tutti gli appuntamenti sono interessanti o capaci di affascinare: dall'incontro per parlare di proverbi con Luca Serianni e Carlo Lapucci alle due serate con Paolo Albani ed Ermanno Cavazzoni al circolo culturale cittadino".
L'ETA' del pubblico, nonostante molti incontri spettacolo come quasi tutte le performance dei Rapsodi risultino piacevoli ad un pubblico più piccolo, é consigliato per giovani e adulti.

Molti gli istituti scolastici che, poi, hanno preso parte all'evento, confrontandosi nella realizzazione di una favola non più lunga di cento parole. Dodici le classi in gara, provenienti da quattro istituti della provincia (Scientifico "Marconi", Pesaro; Scientifico "Laurana", Urbino; Liceo Ginnasio "Raffaello", Urbino; Istituto "della Rovere", Urbania) che sabato mattina, alle ore 11 nell'aula magna di Magistero vedranno aggiudicarsi il primo premio, stabilito dall'autorevole e prestigiosa giuria della manifestazione.