Cantieri e brutture? Copriamole con i miti di Rimini
Notizia pubblicata il 05 dicembre 2007
Categoria notizia : Cultura
GIORNI CONTATI per i ruderi, palazzine in costruzione o restauro «en plein air». Il Comune, insieme al M.I.T.O. (Museo itinerante temporaneo) lancia un un progetto sperimentale di un anno, a un tempo «comunicazione e arredo urbano».
Come già in uso all'estero e in grandi città italiane, le brutture di palazzi e ponteggi saranno coperte con scenografie temporanee su teloni ignifughi. Raffigureranno sia monumenti riminesi (dall'Arco al Ponte di Tiberio al Duomo ma anche il faro del porto), sia eventi (Notte Rosa ecc.), sia campagne mirate: contro le cosiddette «stragi del sabato sera», gli abusi di alcol, per il risparmio idrico ecc.
Simili - ma più grandi - a quelli già piazzati in questi giorni attorno alla Domus di piazza Ferrari. C'é un precontratto col Grand Hotel che dovrebbe venire ristrutturare (una foto gigante di Federico Fellini), e contatti con Coop7 per coprire la facciata della Novarese durante i lavori. Si comincia con la rotatoria di Rivabella (foto della Notte Rosa con informazioni per i turisti) e la zona bagno 68 (fotografia gigante del faro).
«Tre le funzioni della campagna - spiega il sindaco Alberto Ravaioli -. Messaggi educativi; trasformare l'impatto negativo di cantieri e costruzioni; ordinare la comunicazione». Per l'edilizia privata, c'é un accordo con Silas: 140 ponteggi al mese in media. Il tutto a costo zero per il Comune. Che incasserà la tassa sulla pubblicità per le affissioni. Che volere di più? (photo by moneboh)