L'università  di Rimini sul podio dell'ateneo di Bologna

E' RIMINI la città  'regina' del decentramento universitario attuato dall' ateneo di Bologna.

 Questo é quanto emerge da un'indagine compiuta dal Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario, presentata ieri da Uni.

Rimini, consorzio per lo sviluppo del polo universitario.

Rimini evidenzia un ruolo di rilievo rispetto a Cesena, Forlì e Ravenna, sia sul fronte quantitativo che qualitativo.

Gli iscritti sono passati dai 4.817 del biennio 2002-2003 ai 6.297 del 2006-2007.

"Il modello riminese vuole acquisire una propria specificità  - spiega Luciano Chicchi, presidente Uni.rimini - . Il mondo economico locale e l'università  vivono a stretto contatto. L'università  e la Fiera sono oggi le locomotive trainanti della città ".

Parere simile, ma con qualche perplessità  quello del presidente del polo Gianfranco Capodoglio: "Abbiamo sviluppato un'offerta unica per studenti di tutta Italia, con interi percorsi didattici: corsi triennali, specialistiche, master, esami di stato e progetti di ricerca fino all'inserimento nel mondo del lavoro.

Abbiamo agito bene, grazie anche alle istituzioni locali, ma abbiamo una debolezza: se viene emanato il nuovo decreto ministeriale, il numero di docenti dei nostri corsi é inferiore rispetto a quanto richiesto.

A essere penalizzate sarebbero Rimini e anche il 60% delle piccole università  italiane. Speriamo che cambi qualcosa e che i piccoli poli vengano più tutelati, altrimenti il rischio é la chiusura di alcuni corsi".
*Oggi alle 15 si terrà  nell'Aula Alberti della cittadella universitaria il convegno 'Oltre Basilea II, nuove sfide competitive per piccole e medie imprese' organizzato dalla facoltà  di Economia, Camera di Commercio e Fondazione Carim.

foto by ZioWoody