Presentata l'Unifidi Rimini
Notizia pubblicata il 03 ottobre 2008
Categoria notizia : Fatti Curiosi
IN TEMPI di crisi economica e di calo dei consumi, é «la risposta che le nostre aziende si aspettavano». Una risposta che darà ossigeno a migliaia di imprese riminesi più o meno in difficoltà , o semplicemente alle prese con gli investimenti per ristrutturarsi e rinnovarsi, e che «terrà lontana gli usurai».
Presentato il colosso Unifidi. Fiato agli artigiani. La crisi mette a rischio aziende e investimenti
Perchè «
se in Emilia Romagna, e a Rimini, il fenomeno dell'usura non é mai riuscito ad attecchire – sottolinea Mauro Gardenghi, di Confartigianato – il merito é anche e soprattutto delle tante cooperative di garanzia, che sono nate grazie all'iniziativa di singoli imprenditori e artigiani».
Cooperative che ora sono tutte riunite nella nuova Unifidi, il maxi consorzio di garanzia dell'Emilia Romagna che raggruppa tutte le cooperative di Cna e di Confartigianato. «E' il consorzio, per le dimensioni (70 dipendenti), il patrimonio (75 milioni di euro) e il numero di associati (oltre 100mila) é il più grande d'Italia.
Tanto che il nostro diretto interlocutore e ispettore é la stessa Banca d'Italia», sottolinea Elena Biagetti, vice direttore dell'Unifidi. Che a Rimini parte con oltre 4mila imprese associate, un patrimonio di 4,8 milioni di euro, e un'operatività che nel 2007 ha permesso alle imprese riminesi crediti per 64 milioni di euro.
« IL NUOVO consorzio Unifidi – spiegano Gardenghi e Salvatore Bugli, di Cna – arriva in un momento molto delicato. C'é una richiesta crescente di credito da parte delle aziende, sia per le spese d'esercizio che per rendere possibili investimenti sull'impresa.
Di fronte alla crisi finanziaria ed economica in atto, alle difficoltà che le banche stesse hanno ad erogare prestiti, molte aziende rischiavano nei prossimi mesi di non vedersi concedere più credito. Con Unifidi diamo risposta ai nostri associati, e aiutiamo i giovani che aprono nuove imprese ad avviare la loro attività ».
Non é un caso che Cna e Confartigianato si siano unite in questo progetto, anche se Unifidi non farà alcuna distinzione: tutti, pagando la quota associativa (si parte dal minimo di 25 euro) potranno fare richiesta di accesso al credito.
« E a delle condizioni particolarmente vantaggiose, grazie al ruolo e della struttura di Unifidi». Ce n'é bisogno, anche perchè le aziende in difficoltà sono sempre di più. Oltre un migliaio hanno chiesto credito alle cooperative di garanzia nel 2007, per un totale di 64 milioni di euro. « Ma nel 2008 le richieste ammontano già a 80 milioni di euro », rivelano le associazioni. Segno di una crisi che non sta risparmiando nessuno.
IN QUESTO scenario, secondo Bugli, « le istituzioni, penso alla Provincia e ai Comuni, potrebbero fare molto di più, riservando più soldi alle cooperative di garanzia. Se si raggiungesse il milione di euro, una cifra non così gravosa visto che si sta parlando di 20 Comuni e della Provincia, avremmo già un fondo importante a favore delle vita delle imprese».
- Per informazioni rivolgersi a: Alessandro Arduini (Tel.:0541 760275)(Fax:0541 791734)