Un progetto per far tornare in vita la città

Venerdì alle ore 21 presso la Sala degli Archi in piazza Cavour, verrà illustrato il progetto internazionale del Consiglio nazionale delle ricerche dell’Istituto di Scienze e tecnologie della cognizione, intitolato “Una città dei bambini”, sostenuto da CNR e PD.

Lo scopo è rendere i bambini più indipendenti per neutralizzare quel senso di protezione morboso che implica poca fiducia. In questo modo le nostre città saranno più vive. Il concetto di autonomia per un bambino, equivale alla fiducia in loro da parte dei genitori. La deputata, Elisa Marchioni, ha spiegato che i genitori vogliono curare e proteggere i loro figli in una realtà che è cambiata e che ha sempre meno spazio di autonomia e riconoscimento per i bambini. In realtà però il bambino interpreta questo senso di protezione come la mancanza di fiducia e l’idea che fuori casa c’è un’entità cattiva. Paradossalmente i genitori hanno potuto vivere la loro autonomia da piccoli, dato che una volta si andava a scuola da soli e si poteva giocare tranquillamente in strada o al parco. Molti sono diventati iper protettivi perché pensano che le città sono diventare molto pericolose, ma per la Marchioni, è proprio perché le città non vengono vissute che è aumentato il pericolo.

Questo progetto ‘La città dei bambini’ è internazionale e funziona in diverse città. Una di queste è Pesaro che quando iniziò nel 200 aveva una percentuale di bambini delle elementari che andava a scuola da solo del 6%, mentre ora è dell’80%! Stesso discorso vale per Roma e Buenos Aires. Venerdì, il progetto sarà presentato dal pedagogo e responsabile del reparto di Psicopedagogia e del progetto Cnr, Francesco Tonucci.