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Maraldi, sapore di sale sulle tele

Notizia pubblicata il 09 aprile 2009



Categoria notizia : Cultura


‘SAPORE DI SALE’ è il titolo della mostra che Adriano Maraldi ha allestito fino ad oggi nella Galleria Farneti (via degli Orgogliosi 7, orario 10-12.30/16.30-19.30).

«Il sapore di sale — precisa il pittore — è nel mio dna, come la libertà e il movimento».

Le opere ne sono la testimonianza: il sostantivo ‘libertà’ compare in parecchi titoli. A volte sono i pesci che con movimenti circolari abbracciano le onde del mare, altre volte sono oggetti che emergono dalle acque fino a confondersi con strumenti musicali che sembrano suonare un’armoniosa melodia nel mare circondati da pesci danzanti.

POI CI SONO le scene di nudo sulle onde di un mare in cui le atmosfere stemperano il fascino del ricordo nel grigio azzurro del cielo. Nella mostra sono esposte anche alcune sculture in plexiglass che ripropongono i temi presenti nei quadri: pesci che anelano alla libertà, uscendo dalle ramificazioni di alghe.

Ovviamente non mancano quadri che riproducono le bagnanti in spiaggia e tanti, tanti ombrelloni. Invece neorealismo esistenziale può essere definita l’espressione artistica di Domenico Cancelli, il quale prosegue nel percorso artistico, a suo tempo, da Alberto Sughi. La mostra, allestita fino al 17 aprile nel ristorante ‘La Cantinaza di Castrocaro, presenta una ricca raccolta di opere il cui tema dominante è la figura umana rappresentata in diverse situazioni: ritratti, nudi, personaggi seduti, ritratti, gruppo di figure al mercato, a teatro, al bar, a discutere di politica. Gli atteggiamenti delle persone sono molto eloquenti, proprio come lo sono le linee che definiscono oggetti, volti, abiti.

Cancelli lascia volutamente parti del corpo indefinite, per puntare l’attenzione su un particolare, rendendo l’immagine più eloquente e fortemente incisiva. Geometrie, finte finestre, linee orizzontali o diagonali definiscono la scena, resa più inquieta da luci impietose che mettono a nudo sentimenti, inquietudini e finta indifferenza.

Domani è l’ultimo giorno anche per l’esposizione di Nadia Lazzarini (casa Zangheri via Andrelini 5, orario: 10-12/15.30-18.30): dipinge fiori, natura morta, ma soprattutto paesaggi. Non mancano poi alcuni ritratti di bambini. I colori vivi dei mandorli in fiore, i paesaggi marini e i boschi con giochi di luci animano i dipinti in cui l’emozione della pittrice trova modo di esprimersi nel modo più ampio. Qualche olio ricorda anche i lavori dei campi di un tempo o le colline coperte di neve, per ritornare, poi, a vassoi di frutta e ai colori vivaci dei fiori.
ECCOCI Infine a Luciano Misani: le Le opere del pittore (ex direttore di progettazione alla Zanussi) sono esposte fino ad oggi nella sala XC Pacifici (piazza Saffi, orario: 10-12/16-19).

La tematica è varia, però mai banale: in tutti i dipinti, il filtro della memoria e dell’attenta indagine sul reale mettono a nudo una conoscenza di mezzi e una raffinatezza espressiva di notevole rilievo.

foto by http://www.flickr.com/photos/bminnella/