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A Caccia di ‘Orchi Hi-Tech’

Notizia pubblicata il 18 maggio 2010



Categoria notizia : Cultura


La tecnologia avanza, i giovani passano ore ed ore davanti al computer ed entrano a fare parte di un mondo virtuale quasi sempre sconosciuto ai loro genitori.

Ma Internet non è come la televisione, quando lasciamo i nostri figli davanti allo schermo, ci sono pericoli reali.
Proprio per questa ragione, ieri mattina in Provincia, il presidente Stefano Vitali insieme al responsabile della Polizia Postale, Vincenzo Papagni e il questore di Rimini, Oreste Capocasa hanno presentato l’iniziativa intitolata “Tutela dei minori nel mondo virtuale. Caccia agli orchi”.
Con il termine ‘orchi’ non si stà esagerando, quello che accade nel mondo virtuale è tremendo: ci sono pedofili che in cambio di fotografie intime promettono ricariche telefoniche, ci sono persone che sottraggono identità, bullismo e foto pornografiche.

Il questore avrebbe dichiarato: “Ai genitori servono strumenti per leggere i campanelli d’allarme e prevenire il disastro e noi glieli forniremo con questi incontri. Daremo loro ragguagli tecnici, informazioni, consigli e rispondere alle loro domande e perplessità. Così da colmare quella distanza che non consente loro di proteggere i propri figli. I messaggi che arrivano dalla Postale e dall’Ufficio minori della questura sono preoccupanti, serve davvero molta prevenzione. E il primo ‘filtro’ sono i genitori. Per loro però è sempre più difficile stare al passo con i ragazzi quando si tratta di mondo virtuale. Quasi sempre non hanno idea di cosa può succedere dentro quello schermo, proprio perchè non sanno dove mettere le mani. Gli incontri serviranno a questo”. Il presidente della Provincia, Stefano Vitali ha aggiunto “Stare al passo con la tecnologia è l’unico modo per proteggere i nostri figli. Con il lavoro della Polizia possiamo salvare molti ragazzi, per questo abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa”.
Il questore ha citato l’esempio di alcune ragazzine riminesi che avevano messo su Messenger le loro foto, mentre indossavano la biancheria intima delle loro mamme. Queste immagini sono finite in un sito di ‘orchi’ che hanno addescato altri ragazzini.

Sono molti i genitori che non capiscono cosa stà accadendo al loro figlio, passa ore ed ore in camera con la porta chiusa, isolato dal resto del mondo. Appena uno dei genitori entra in stanza, in un batter d’occhio cambia la pagina sullo schermo e il genitore rimane all’oscuro di tutto.
Questi incontri hanno intenzione di colmare il gigantesco abisso fra padri e figli.
Il primo di tre appuntamenti si terrà nella sala Marvelli di Via Dario Campana il 27 maggio alle ore 21.