Spiaggia 'certificata' alla conquista del mercato tedesco

ALL'INIZIO poteva sembrare un granello di sabbia. Poi, nel giro di un anno, è diventata un' operazione che ha toccato l'aspetto commerciale e naturalistico, la programmazione dell'amministrazione pubblica e la politica del turismo a livello regionale, decisa a riconquistare il mercato tedesco in tempi brevi.

COOPERATIVA BAGNINI CONSEGNATI NUOVI ATTESTATI DI QUALITA'. PIRACCINI: «DIAMO RESPIRO ALLE PICCOLE IMPRESE»

La mossa vincente sulla scacchiera delle vacanze, Cervia la sta giocando per il secondo anno con un pezzo forte, che si chiama Certificazione Iso 9001:2000, la stessa che ha permesso a una cinquantina di stabilimenti balneari di ricevere il riconoscimento ufficiale da parte della Cooperativa Bagnini, oltre che dal Comune, aggiungendosi a quelli che nella passata stagione avevano già toccato lo standard di qualità. «A livello nazionale, la situazione cervese rappresenta un vero e proprio fenomeno che molti, al lavoro sul Tirreno o su altre coste italiane, vorrebbero imitare chiedendoci consulenze specifiche» sottolinea Danilo Piraccini, il presidente degli operatori di spiaggia. «Ci siamo posti un obiettivo triennale e stiamo raggiungendo lo scopo, magari cominciando a puntare sul mercato tedesco, che in passato rappresentava il nostro fiore all'occhiello. Nel frattempo, vogliamo dare vita a un sistema d'impresa, senza adottare innovazioni aggressive, però capaci di garantire respiro alle piccole aziende e di offrire servizi di prim'ordine».
LA QUALITÀ implica anche verifiche, ed è questo il concetto di base che ha segnato l'evento di ieri mattina nel palazzo municipale, dove sono stati conferiti gli attestati ai bagnini che si sono aggiunti ai 'pionieri' del 2006, segnalati dai controlli dei certificatori e dei consulenti ai controlli (Tüv, Serint Group) e poi appagati dal riconoscimento a livello Fee e dall'undicesima assegnazione della Bandiera Blu al territorio marittimo di Cervia.

« UN GROSSO impulso lo abbiamo ricevuto dalla Banca Popolare di Ravenna - afferma Piraccini - che ci ha permesso di trovare le risorse e le energie necessarie a maturare e a migliorare. L'amministrazione comunale e la Regione hanno fatto il resto, insieme alle associazioni di categoria. In sostanza, il progetto di rendere più sicura e vendibile come prodotto la spiaggia di Cervia è un aspetto ambizioso che passa attraverso la partecipazione di tutti». Dal prossimo anno le verifiche di qualità saranno ancora più serrate, verranno confermati i controlli 'a sorpresa' da parte degli esperti verso la condotta e l'organizzazione degli stabilimenti balneari e ci sarà addirittura una classificazione d'eccellenza, per le strutture ritenute migliori, anche sotto il profilo ambientale e dell'accoglienza verso bambini e disabili. «Il marchio d'area è praticamente pronto - afferma l'assessore regionale al turismo Guido Pasi - adesso si tratta di mettere in evidenza la grande forza organizzativa della nostra riviera. Forse non possiamo paragonarla ai Caraibi, in quanto a limpidezza delle acque, ma rimane sempre una garanzia per i turisti che cercano qualità nei servizi ricettivi ed esperienza professionale».

Foto by Enrico Maioli