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Turismo Rimini 2010, il ritorno dei russi

Notizia pubblicata il 04 febbraio 2010



Categoria notizia : Turismo


RIMINI. Il turismo regala le prime buone notizie della stagione 2010: tornano ì russì, dati per dispersi qualche mese fa. Mentre in tre giorni Riviera di Rimini promotions ha venduto 2mila biglietti aerei. Infine più di 200 strutture, fra ricettivo e turistico in senso lato, hanno fatto domanda per accedere ai fondi dedicati alla riqualificazione. Provincia e Aeradria: gennaio parte a razzo, Più 65 % di arrivi all'aeroporto

La giornata turistica (ieri) è inaugurata da Fabio Galli (Pd), assessore provinciale al turismo. Nel 2010 l'ente di corso d'Augusto partecipa alle fiere di Bruxelles, Milano, Monaco, Mosca e Friburgo. Mentre è già stato a Colmar, Utrecht e Vienna. Perchè? Rappresentano mercati interessanti. Ad esempio a Colmar gli operatori di Bellaria sono ben presenti. Infatti nell'ultimo anno il rnercato francese è cresciuto del 3.5 per cento (7 a Bellaria). Quello austriaco del 7, ma grazie al volo su Vienna, Rimini e Riccione hanno avuto risultati migliori.
Non è un mistero, la crisi (passata e futura) preoccupa, anche se «la vacanza - spiega Galli - sta diventando un bene primario» e la riviera si gioca la carta del rapporto qualità-prezzo.
Detto questo, i primi dati sono confortanti. In gennaio il turismo russo segna un più 65 per cento. Inoltre Rimini promotions vende i pacchetti aereo-albergo, ha appena aperto i botteghini e in tre giorni ha piazzato 2mila biglietti (mille andata e mille ritorno). «L'anno scorso ci sono volute tre settimane». Infine sono stati chiusi i bandi per accedere ai fondi destinati alla riqualificazione (legge 40 e risorse europee): le domande sono state 205. «Operatori che credono nel loro lavoro» conclude Galli.
L'exploit russo viene rilanciato anche da Aeradria: 17.697 i passeggeri partiti e arrivati all'aeroporto nei primi 31 giorni dell'anno. La percentuale di crescita sul 2009 è pari a 45 punti. E' il miglior risultato in assoluto degli ultimi 8 anni. «Più nello specifico - commenta il presidente Massimo Masini - vediamo come il traffico russo, che nel 2009 aveva fatto registrare un decremento del 35 per cento, nel mese di gennaio abbia compiuto un balzo in avanti estremamente significativo: più 64.9. Passando dai 5.330 passeggeri (dato gennaio 2009) agli attuali 8.787. E ciò a dimostrazione di quanto si annunciava alcune settimane fa: vale a dire il ritrovato stato di buona salute di questo mercato».